Meneghetti, gioco di squadra «e alla fine io tirerò le somme»

Il neo primo cittadino ha distribuito deleghe specifiche a tutti i consiglieri eletti Gli assessori saranno Francesca Dallamore (vince sindaco) ed Elisa Bergagnin



Oscar Meneghetti, sindaco di Santo Stefano, ha definito la giunta ed assegnato anche le deleghe. È Francesca Dellamore, imprenditrice, classe 1982, la vice sindaco, con deleghe a Sviluppo e valorizzazione delle politiche turistiche, cultura e istruzione, decoro urbano, rapporti internazionali. Elisa Bergagnin è l’altro assessore: si occuperà di rapporti con enti ed istituzioni, personale, sport.

«Il nostro sarà un gioco di squadra», commenta Meneghetti, «ed è per questo che ho voluto che ciascun consigliere avesse un proprio ruolo e delle proprie responsabilità. A me poi la sintesi del nostro programma, nato dalle esigenze di persone comuni come noi».

Dunque a Laura Pagnin, di professione assistente sociale alla Rsa Marmarole di Pieve di Cadore, vanno Servizi sociali, rapporti con le associazioni e volontariato; a Aldo Doriguzzi Sartor (geometra) Lavori pubblici, urbanistica, viabilità, edilizia privata: a Fabio De Candido (il più giovane della lista, classe 1994) le Politiche giovanili e la comunicazione; Sandro Dalla Vedova, che dopo anni di esperienza nel settore turistico in varie località in Trentino, Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, nonché in Germania, ha deciso di tornare a Santo Stefano ed ha preso in gestione la gelateria Molin, si occuperà di Attività produttive: Valter D’Ambros (vigile del fuoco in pensione) di Agricoltura, territorio e ambiente.

Il sindaco (cavaliere della Repubblica), di professione consulente del lavoro e revisore legale, con un’esperienza nella Guardia di Finanza, mantiene Programmazione e bilancio, tributi, polizia locale.

«Nonostante Elisa Bergagnin abbia preso molte più preferenze di me», sottolinea Francesca Dellamore, «ha preferito che fossi nominata io vice sindaco in considerazione dei suoi impegni familiari (ha infatti due bambine, ndr). Ne avevamo già discusso in precedenza, immaginando che, in caso di esito per noi positivo delle elezioni, potesse verificarsi questa ipotesi. Tuttavia, in questi tre anni di nostro impegno congiunto per la proposta di zona franca in Val Comelico, si è sviluppata e consolidata tra noi una tale affinità e comunione d’intenti, che si tratta davvero solo di una questione formale; anche perché siamo ormai abituate a confrontarci su qualsiasi cosa e trarre ognuna forza e riflessione dall’altra. Siamo anche consapevoli di quali siano gli ambiti e le situazioni in cui è più a suo agio e/o più competente una rispetto all’altra e, più in generale, il lavoro di squadra per tutti noi è fondamentale. A Elisa Bergagnin lo sport sta particolarmente a cuore», prosegue la Dellamore, «anche perché sua sorella, Rebecca, è nella squadra nazionale under 23 di sci di fondo; allo stesso modo, io tengo molto al turismo poiché l’albergo che appartiene da tre generazioni alla mia famiglia, e io sarei la quarta, per me non rappresenta solo un’attività ed un lavoro che amo ma è la casa dove sono cresciuta, quella che custodisce i miei affetti e la mia memoria in quanto parte fondamentale della storia della mia famiglia».

Infine uno sguardo fuori dalle mura del municipio.

«In questi giorni», conclude Francesca Dellamore, « abbiamo anche potuto apprezzare con grande soddisfazione la disponibilità di molti volontari ad occuparsi dell’abbellimento dei paesi con i fiori acquistati dal comune: approfittiamo di questa occasione per anticipare i ringraziamenti per questo contributo alla vita del Comune, che speriamo possa avere sempre più numerose e sempre maggiormente significative occasioni di manifestarsi». —



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