Mauro Corona: «È la terra che si stiracchia»

ERTO. «È la terra che si sta “stiracchiando”, ci dice di fare attenzione. Vediamola così, poeticamente». È il commento dello scrittore-scultore Mauro Corona, alla scossa di terremoto percepita stamani tra Veneto e Friuli e anche a Erto (Pordenone), dove abita.
Corona oggi non è a casa, «ma mi hanno svegliato le “bambine”, le mie figlie - ha raccontato - tutte trafelate. Io non ho paura. Non voglio evocare l’incubo del Maya, i tecnici e i geologi si arrogano l’illusione di sapere cosa c’è nel “cervello” della terra. Ma si capisce che lei ci sta mandando chiari segnali che ne ha le “palle” piene».
Quanto alla paura tra i propri compaesani, Corona ha negato che ce ne possa essere stata: «La gente di Erto - ha spiegato - ha avuto un terremoto artificiale, quello del Vajont, quando tremò la terra con il crollo del monte, quindi di cosa dovrebbe aver paura?». Infine, sulle misure di prevenzione, lo scrittore è netto: «Dobbiamo smettere di fare salotti, di sentire baggianate in Tv. Mettere in sicurezza tutta l’Italia. Adesso gli architetti scoprono che si possono fare le case con il legno. Ecco, facciamo tutto antisismico, costruiamo tutto in funzione di quel che potrebbe accadere, non dividiamo in zone più o meno sismiche, per ché la terra ci sta mandando messaggi chiari».
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