Mauro Bee colpito da uno stafilococco

Ancora incerta la data dei funerali. Il ricordo dell’amico e compagno nel gruppo “Feltre Dal Basso”

FELTRE. Non sono ancora stati fissati i funerali di Mauro Bee. Intoppi burocratici stanno rallentando le procedure e bisognerà aspettare ancora. Nel frattempo si è scoperto che ad uccidere il giovane è stata una setticemia causata da uno stafilococco che ha intaccato prima il cuore e poi, rapidamente tutto il resto del corpo.

Il rap era qualcosa più di una passione per Mauro Bee, il ventottenne odontotecnico di Farra scomparso domenica in Spagna. Con gli amici del suo gruppo “Feltre Dal Basso” ha condiviso otto anni, non solo di musica. Erano in quattro e uno è Luca Mazzocato: «Per noi era un fratello. Non è solo un modo di dire che hanno quelli che fanno rap, lo si è realmente quando si è in un gruppo, specialmente da tanti anni come noi. Certo, a volte ci sono stati problemi e litigi, ma siamo sempre stati uniti ed è stato bellissimo stare con lui».

Lo ricorda così l'amico, che oltre a cantare con Mauro, ha condiviso l'appartamento per tre anni durante l’Università a Ferrara, dal 2011 al 2013. «Lui all'epoca studiava farmacia, io economia». Un legame strettissimo: «Ci sono talmente tante cose belle e bei momenti che sarebbe impossibili raccontarli tutti. Era parte integrante della mia vita e della nostra come gruppo. Le compagnie possono cambiare, ma noi quattro eravamo sempre lì».

Feltre Dal Basso è un progetto rap nato nel 2009: «Allora la formazione era diversa, con un elemento in più al posto del dj», ricorda Luca Mazzocato. «Abbiamo fatto un paio d'anni in cui eravamo riusciti a mettere insieme un po' di tracce e far uscire un demo di una decina di canzoni, poi siamo stati per un lungo periodo di quasi tre anni senza fare niente e adesso eravamo tornati insieme. Avevamo deciso di rimetterci in gioco e volevamo fare qualcosa che ci rappresentasse un po' di più per quello che eravamo adesso». Alla continua ricerca di nuovi suoni, il gruppo stava cercando di dare un'impronta più elettronica alla sua musica, con il modo di cantare sempre rap.

I temi che emergono dalle canzoni sono «estraneità al contesto sociale standard, disagio, malessere, rabbia verso questa cieca umanità: sentimenti che si possono scorgere anche in una realtà provinciale come quella bellunese». È lo stesso gruppo Feltre Dal Basso a scriverlo sulla propria pagina Facebook: «Vivendo in una società che si culla in uno stato di apparente benessere e soddisfazione le tematiche non potevano che essere espresse in modo crudo, talvolta violento, per raggiungere l'obiettivo di smuovere le menti da quel sonno profondo che gli è stato imposto». Recentemente il gruppo era tornato in sala prove per creare qualcosa di nuovo: «Ci stava tornando la passione», racconta Mazzocato. «Avevamo qualche traccia nuova e avevamo anche iniziato a suonare in giro (al bar Le Scudelete per esempio). Poi è successo quello che è successo». (sco.)

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