Maurizio Miscioscia a capo della Mobile

BELLUNO. All’attivo ha le indagini che hanno permesso di ritrovare le 17 opere d’arte oggetto di rapina al Museo di Castelvecchio di Verona: proviene dalla città scaligera il nuovo dirigente della...

BELLUNO. All’attivo ha le indagini che hanno permesso di ritrovare le 17 opere d’arte oggetto di rapina al Museo di Castelvecchio di Verona: proviene dalla città scaligera il nuovo dirigente della squadra mobile della questura di Belluno. Maurizio Miscioscia, oggi commissario capo, originario della Basilicata, dopo il suo passaggio romano ha operato nella città di Romeo e Giulietta, per anni alla squadra mobile. Laureato in giurisprudenza a Tor Vergata (Roma) e procuratore legale, Miscioscia ha frequentato il corso di formazione alla Scuola superiore di polizia conseguendo anche il master di scienze della sicurezza alla Sapienza. Quindi è stato assegnato alla questura di Verona: vice dirigente dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, dirigente dell’ufficio tecnico logistico provinciale, poi la Mobile come vice dirigente. E l’inchiesta sulla rapina al museo veronese ha visto Miscioscia impegnato nelle indagini per il ritrovamento delle opere e l’individuazione dei componenti del commando (31 gli anni di carcere comminati). Opere restituite proprio in questi giorni.

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