Mastellotto: «Sulle strade i buchi c’erano già»

CESIOMAGGIORE. Dallo scontro ideologico, il contenzioso è servito. Non ci sta a farsi imputare danni preesistenti, Giobbe Mastellotto presidente del Tre Cime Promotor e organizzatore dei rallys provinciali, che contesta l'addebito di un guard-rail divelto, sul tracciato della gara in territorio cesiolino, che risultava già compromesso prima della performance automobilistica di metà maggio. Lo proverebbero, dice l'organizzatore, la documentazione fotografica che documenta il “prima” e il “dopo”, e le immagini di una videocamera che viene montata di prassi lungo i percorsi coinvolti dal passaggio dei “bolidi” su strada. Così, se la società non si assume la responsabilità di una rimessa in ripristino di cosa già compromessa in partenza, è pronta invece a rispondere di altri danni, come quelli per i quali è arrivata richiesta di risarcimento da parte di privati cittadini.
«Come abbiamo ricevuto la raccomandata con la formale richiesta di risarcimento danni da parte di privati», spiega il presidente Mastellotto, «abbiamo subito dato mandato all'assicurazione perché provvedesse alla conciliazione. Si tratta solo di aspettare poco tempo, quello tecnico che serve in questi casi. Mai abbiamo lasciato insoluti di questo tipo, ed è dal 1982 che organizzo gare che da questa data in poi sono state ben 85. Quindi so per certo che i soldi per i danni subiti arrivano sempre».
Diverso è il caso relativo alle strade comunali. «Noi ci assumiamo tutte le responsabilità civili per danni eventuali che possano aver provocato le macchine in corsa», spiega Mastellotto. «Ma non possiamo rimettere a posto strade comunali con l'asfalto messo male prima della gara. Ed è questo che è emerso quando la commissione gare ha valutato, com'è nella prassi, i vari tracciati. Che ci siano i buchi sulle strade, nei rally, questo non costituisce certo una pregiudiziale. Ma su quelle di Cesio i buchi c'erano, lo dice la commissione che ha valutato il percorso con tanto di verbalizzazione prima di autorizzare la gara. Altro aspetto che ci è stato contestato è quello della strada sporca dopo il passaggio delle macchine. In quei giorni non ha fatto altro che piovere e il dilavamento di terra e fango è un fenomeno fisiologico e non certo provocato dalle auto in corsa. Spiace prendere atto che l'unico Comune con cui abbiamo avuto problemi è stato Cesiomaggiore da quando c'è il sindaco attuale. La popolazione, tramite una petizione, ha dimostrato entusiasmo per una manifestazione di questo livello. I cittadini che non la volevano, sono un fronte minoritario».(l.m.)
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