Masi “astrofotografa” scelta dalla Nasa La sua foto vince l’Apod del 19 gennaio

Un altro riconoscimento per il Cadore. La professionista ha scattato Luna, Giove e Saturno sul cielo di Pieve 

IN COPERTINA

Cadore, terra di astrofotografe. Dopo Giorgia Hofer, la Nasa ha selezionato per un Apod, quello di ieri, una foto scattata da Alessandra Masi. Lo scatto riprende la Luna con una suggestiva corona creata dalle nuvole e, sullo sfondo Saturno (in prima linea) e Giove.

Il tutto sopra l’abitato di Pieve, paese dove Alessandra Masi vive dal 1973 dopo aver lasciato la natìa Vallesella. «È stata una sorpresa» ha ammesso la Masi, «la foto è stata scattata il 17 dicembre scorso, è passato un po’ di tempo da quel giorno. Come ho saputo della decisione della Nasa di premiare la mia foto con l’Apod del giorno? Qualcosa avevo capito qualche giorno fa quando mi hanno inviato una mail in cui richiedevano alcuni dettagli dello scatto. Poi, sempre via mail, mi hanno comunicato la decisione di premiarla con l’Apod del 19 gennaio».

Una soddisfazione enorme per Alessandra, appassionata fotografa a tutto tondo. Non solo cielo, ma soprattutto montagne, quelle di casa. «La curiosità mi ha spinto ad intraprendere questo percorso fotografico» rivela, «si tratta della mia grande passione da sempre. Il paesaggio che mi circonda quotidianamente facilita lo scatto. Viviamo contornati da meraviglie che invitano a scattare fotografie».

Un percorso lungo quello di Alessandra Masi che, a proposito dell’astrofotografia, ha effettuato un salto di qualità grazie alla conoscenza del gruppo astronomico di Cortina che fa capo all’associazione Cortina Stelle.

«Mi hanno motivato ulteriormente, permettendomi al tempo stesso di affinare tecnica e conoscenze. Li ringrazio, se ho vinto questo Apod è anche merito loro».

Come detto però, non solo scatti al cielo: Alessandra Masi è appassionata di foto floreali e come tutti gli appassionati di fotografia che si rispettino sostiene quotidianamente tanti sacrifici alla ricerca dello scatto migliore.

«Dietro una fotografia come quella che ha vinto l’Apod si celano tanti sacrifici. Bisogna uscire presto la mattina oppure tardi la sera, con uno zaino pesante sulla spalle utile per avere dietro tutta l’attrezzatura necessaria, incuranti del freddo e di qualsiasi condizione meteorologica. Affermazioni di questo tipo aiutano a rendere meno faticoso il percorso oltre ad offrire nuovo impulso all’entusiasmo che, a dire il vero, non è mai mancato e mai mancherà».

Perché la Nasa ha scelto proprio quello scatto?

«Me lo sono chiesta anch’io, avere in uno scatto Luna, Giove e Saturno insieme non capita tutti i giorni. A completare il quadro è la presenza delle nuvole che circonda la Luna. Inizialmente non avevo dato grande credito a questo scatto, evidentemente mi sbagliavo. A rendermi particolarmente orgogliosa, oltre all’assegnazione dell’Apod, è il fatto che nella foto è ritratto il mio paese, Pieve, a cui sono legata profondamente».

Alessandra Masi ha realizzato proprio a Pieve, nel dicembre scorso, un’esposizione fotografica dedicata alle Dolomiti in occasione del decennale dell’assegnazione del titolo di patrimonio Unesco.

La Masi, infatti, è fotografa ufficiale dell’associazione Dolomiti Unesco. —

Gianluca De Rosa

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