Martina e Federico: “sì” in quota, poi il volo

SOVRAMONTE. Primo matrimonio in quota nella storia del Feltrino, con la lettura dei tre articoli del codice civile dalla voce forte e chiara di un sindaco con il tricolore, amplificata dagli echi sulle Vette feltrine.
A scegliere questa singolare e singola modalità di sposarsi, ieri mattina al rifugio Dal Piaz, sono stati due giovani feltrini, Martina Rigo trent'anni e Federico Wuskovich 38 anni, che conoscono la montagna per amore e per lavoro (lo sposo è nei servizi forestali). E che hanno voluto, per se stessi e per la trentina di persone, fra congiunti e amici presenti alla cerimonia, questa coreografia.
I futuri sposi hanno raggiunto il rifugio il giorno prima portandosi appresso gli abiti nuziali, anch'essi armonizzati con il contesto, stampa tirolese per il grazioso costumino di Martina, pantaloni alla zuava e giacca in lana cotta per Federico.
E hanno atteso gli ospiti ieri mattina, con il sindaco Federico Dalla Torre in tricolore e capofila del corteo di invitati-escursionisti che hanno scalato il sentiero fino al Dal Piaz.
Gli ospiti meno avvezzi alla montagna e magari già un po' avanti con gli anni, invece, sono stati prelevati a valle dal gestore del rifugio, Mirco Gorza, che ha provveduto al trasporto su gomma con la sua auto attrezzata.
Mentre la compagna Erika De Bortoli si è occupata del pranzo nuziale, consumato al rifugio, subito dopo la cerimonia e lo scambio degli anelli.
Marito e moglie, ieri pomeriggio, si sono cambiati per la terza volta. Perché un altro appuntamento li attendeva: librandosi con il parapendio, gli sposi hanno suggellato la loro unione con il volo, e sono planati sullo spiazzo di Croce d'Aune dove, nel frattempo, tutti i loro invitati con altri aggiunti, erano riuniti per acclamarli e fargli festa. Che è continuata al ristorante di Croce.
Questo è stato il primo matrimonio celebrato in montagna. Grazie anche alla disponibilità del pubblico ufficiale, il sindaco Federico Dalla Torre che non ha avuto nemmeno un attimo di indugio nel dire sì. E davanti a lui hanno detto “sì” due sposi affiatati che condividono la stessa passione, quella per la montagna, e lo stesso gusto per le emozioni forti, quello di un volo che ieri è stato simbolico, che se avessero potuto, si sarebbero quasi tenuti per mano.
«Sarebbe simpatico che questa esperienza di celebrazione di un matrimonio nello scenario delle Vette, la prima e unica che io sappia, potesse avere un seguito», dice il sindaco Federico Dalla Torre. «Ho visto grande disinvoltura fra i gestori del Dal Piaz, come se di matrimoni in quota ne vedessero tutti i giorni. E questo è stato un valore aggiunto dell'evento». (l.m.)
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