Marcolin: accordo welfare Bonus per tutti e più premi

Longarone. I lavoratori dicono sì all’intesa fra azienda e sindacati di categoria Circa 400 euro di rimborsi. Aumenta anche la percentuale della flessibilità

LONGARONE. Importante e innovativo accordo integrativo per il welfare alla Marcolin, con la possibilità di avere 400 euro di bonus annui per tutti da utilizzare per il settore sociale o del tempo libero, con l'aggiunta di altre convenzioni con i patronati. Nelle scorse settimane le parti sindacali hanno incontrato l'azienda per stilare queste novità, uniche del genere in provincia, che partiranno già da gennaio (senza aspettare il consueto premio di risultato a luglio). Nelle assemblee i lavoratori hanno approvato all'unanimità le proposte (per la cronaca: 1 solo voto contrario su circa 250 presenti).

Il nuovo piano welfare prevede in sostanza la creazione di un pacchetto in beni e servizi per ogni dipendente, per un valore di 400 euro annui completamente detassati e decontribuiti. Ogni lavoratore Marcolin avrà quindi la possibilità, e questa è la vera novità, di scegliere dove destinare questa somma, attingendo ad un paniere molto ampio che va dai rimborsi per prestazioni sanitarie ai trasporti, i buoni benzina o libri scolastici, buoni spesa, tempo libero (come viaggi studio o la palestra) e altro ancora. Un aspetto da sottolineare è che questo bonus è applicato per tutti alle stesse condizioni e non variabile secondo le ore di lavoro (per esempio non è diminuito per i contratti part-time). Ulteriore punto è l'accordo con i patronati, per consulenza, in azienda in orari prestabiliti, sui temi previdenziali, contributivi, pensionistici e socio assistenziali. Sulla parte normativa sono stati inseriti 5 giorni di permessi non retribuiti per visite mediche, legate a gravi patologie, con l'aumento della banca ore da 24 precedenti a 32 ore attuali e l'aumento della percentuale di flessibilità, in entrata e uscita, dal 10% al 12%. Quanto all'aspetto economico, è stato modificato il premio di risultato con una somma variabile da 300 a 800 euro.

Grande soddisfazione da parte dei sindacati per l'esito e la modalità con cui si è costruito l'accordo: «La cosa particolare» commenta Giampiero Marra della Filctem Cgil «è che sono state ascoltate le richieste dal basso e non siamo davanti a imposizioni dall'alto come a volte si usa fare. I nostri sforzi e quelli dell'azienda hanno dato un ottimo esito per questa concezione di welfare che fa la differenza perché il lavoratore può scegliere nel corso dell'anno come utilizzare i 400 euro, soldi che poi saranno dati a tutti, senza distinzione di ore lavorate. A quanto mi risulta queste modalità sono uniche in provincia. Aggiungiamo anche la prossima apertura dello stabilimento a Fortogna con 50 nuovi posti di lavoro per completare le buone notizie: se c'è dialogo con l'azienda, come in questo caso, i risultati si ottengono a beneficio di tutti».

«In primis siamo partiti dai bisogni» dice Milena Cesca della Femca Cisl «con dei questionari per i lavoratori. Si è così arrivati a questo accordo davvero innovativo e che contiamo di implementare nel 2015 con altre novità. L'azienda continua l'attenzione sugli aspetti sociali, dopo gli interventi sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare con 280mila euro stanziati in questo triennio per le neo mamme e per l'assistenza dei familiari malati e con la flessibilità dei turni per i genitori dei bambini. Ci saranno poi interventi sulla formazione perché è importante la qualifica dei lavoratori per essere adeguati alle dinamiche del nuovo mondo dell'occupazione».

Enrico De Col

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