Marco D’Ambros cancella lo spettro quorum in paese

Il candidato sindaco: «Le due liste che si sono presentate sono molto vicine» Nel programma attenzione al territorio, alla cultura, sostegno alla scuola



Marco D’Ambros, 37 anni, un vulcano nel mondo del volontariato e conosciuto fin dai tempi dei soggiorni pontifici, dopo cinque anni come capogruppo della minoranza si candida a sindaco con una lista che fin dal nome è tutto un programma: "SìAmo Lorenzago". Ha costruito una lista di giovani motivati per amministrare il piccolo paese alle pendici del Cridola che per ben sette volte ha ospitato i Papi.

Cosa l’ha spinta a candidarsi?

«Sicuramente il bene che voglio al mio paese. E in particolare il bel gruppo di persone che, anche questa volta, si sono messe volentieri a disposizione della comunità. Sulla scia di Nizzardo e di Mario (Tremonti,ndr), è rimasto molto da concludere e noi tutti siamo motivati e ci impegneremo».

La sua esperienza amministrativa?

«Nel bagaglio delle esperienze porto dieci anni in consiglio comunale, in minoranza, dieci anni di serio impegno a favore della nostra comunità, e quindi anche di collaborazione con la maggioranza: partendo dalla realizzazione del Santuario all’aperto dedicato ai Papi, passando al sostegno per il mantenimento della scuola, dalla conduzione del Museo del Papa ai recenti contatti che ci permetteranno l’installazione e l’apertura di un punto di prelievo bancomat».

Ci saranno due liste alle urne, un segno di unità o di spaccatura?

«Saranno si due liste ma possiamo affermare che sono molto vicine. Il rischio di non raggiungere il quorum era abbastanza alto, si pensi che su 640 elettori ben 170 sono residenti all’estero. Poi aggiungiamoci gli anziani che sono in casa di riposo, gli ammalati e gli infermi, qualche normale defezione, il rischio era molto alto. In uno degli ultimi incontri della nostra lista è emersa questa proposta di realizzare una lista a sostegno, possiamo dire, e per questo ringrazio di cuore Debora Tremonti e tutte le persone che con senso di responsabilità si sono offerte di candidarsi ed entrare in questa compagine. Per i nostri piccoli paesi di montagna già è difficile trovare persone disponibili poi c’è anche il grosso problema dei residenti all’estero nelle liste elettorali, questa cosa sarebbe in qualche modo da rivedere. Si rischia di compromettere un’elezione per pochi numeri».

Quali sono i punti forza del vostro programma?

«Una maggiore attenzione alla cura del territorio con lo sfalcio dei prati e la pulizia delle strade in tutte le stagioni; la promozione di tutte le attività di carattere culturale con l’impegno per la riapertura della storica biblioteca; il fondamentale sostegno, assieme al Comune di Vigo e all’Istituto comprensivo di Auronzo, della scuola media».

Riuscirete a gestite tutti i campi sportivi di cui disponete?

«Ci impegneremo. Si tratta della pista di fondo, centro sportivo, campi da tennis e del parco giochi comunale, attrazione di genitori e bambini anche di paesi vicini. Altro obiettivo, lo sviluppo di una rete di videosorveglianza con annessa rete WiFi internet in piazza».

Era di Lorenzago il dottor Costola, il fondatore del Suem. Come vorreste ricordarlo?

«Con una piazzola per l’atterraggio diurno e notturno dell’elisoccorso».

Che messaggio vuole lasciare ai suoi concittadini?

«È fondamentale andare a votare». —



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