Mamma positiva al Covid partorisce una bambina Papà prepara lo striscione

FELTRE

Non avrebbe potuto esserci “serenata” migliore per la mamma positiva al Covid che ha appena partorito la sua bambina. Sara, affacciandosi alla finestra della sua stanza in isolamento, ieri mattina, ha letto una poesia di amore che le è stata dedicata a caratteri cubitali.

Il neo-papà Dario, con l’aiuto di alcuni amici e con la benevolenza di chi controlla gli accessi all’ospedale, ha fatto la sua dichiarazione di gioia affidando a uno striscione un messaggio di incontenibile gratitudine alla compagna, e di benvenuto alla piccola: “a te che hai dato alla mia vita il suono del suo nome, Ester”.

Una dichiarazione estemporanea, un inno alla gioia che ha lasciato solo immaginare la sorpresa e la commozione della neo-mamma. Che nella sfortuna di aver contratto il virus a ridosso dell’evento, ha avuto il privilegio di un atto d’amore unico che non conosce barriere, quelle che hanno tenuto fuori dalle mura il neo-papà subito dopo il parto, “scavalcate” dall’insolito espediente per una dedica tutta speciale.

Si chiama Sara la mamma della neonata venuta alla luce lunedì pomeriggio dopo il riscontro, quasi inaspettato per sintomi assai lievi, di positività al virus al triage d’accesso per il ricovero in Ostetricia.

«Il decorso della gravidanza è stato normalissimo», racconta Sara. «Avevo pochi, banali sintomi da qualche giorno e non avevo immaginato di essere positiva. Le preoccupazioni così vicine all’evento sono state alleviate dall’affetto e dalla vicinanza di tutto il personale di Ostetricia che ci ha sorretti e sostenuti dal ricovero in poi. La bambina è nata con parto naturale e non c’è stata trasmissione virale. Già domani (oggi, per chi legge, ndr.) potrei essere dimessa perché le mie condizioni di salute sono buone e non impediscono il rientro a casa dove dovrò osservare e terminare il periodo di quarantena, occupandomi della piccola. Il mio compagno Dario è potuto essere presente in sala parto, al momento emozionante della nascita della nostra prima figlia. Ma poi non l’ho più potuto vedere, in reparto, per ovvie ragioni. Così, ha voluto fare una felice sorpresa a me con questo striscione dedicato, come incoraggiamento e come sprone alla speranza, anche a tutte le persone che hanno sofferto a causa del Covid».

Un messaggio universale, questa era l’intenzione, per infondere la speranza alla vita a partire da una nuova vita. Dario, con l’aiuto di amici affettuosi e fedeli come Sara, Simone e Veronica, ha preparato il cartello e lo ha esposto dove tutti potessero vederlo, sia pure a distanza di sicurezza. Già oggi Sara e la piccola Ester potrebbero essere dimesse dal reparto di Ostetricia per rientrare a casa, a Borgo Valbelluna dove la famiglia risiede. Ad attenderli un papà che dovrà aspettare ancora qualche giorno per riabbracciare la compagna. Ma che sa farsi sentire e vedere con tutto l’affetto a distanza. —



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