Malore improvviso un impresario edile muore nella piazzetta di Bes
Luciano Lucchet si è accasciato vicino alla fermata del bus. Non è bastato l’intervento di una infermiera di passaggio

BELLUNO. Un malore improvviso. Luciano Lucchet si è accasciato nella piazzetta di Bes, all’altezza dell’ultima fermata della linea blu della Dolomitibus ed è morto. Aveva 61 anni e lascia la moglie Franca e le figlie Eleonora e Alice, dopo una vita da impresario edile. L’uomo è stato notato da un passante, che ha subito lanciato l’allarme. In un secondo momento, è intervenuta un’infermiera, che abita nella zona e ha cercato di rianimarlo con il massaggio cardiaco, ma tutti i tentativi non sono bastati e, quando è arrivata l’ambulanza dall’ospedale San Martino, il medico non ha potuto che constatare il decesso.
Secondo una prima ricostruzione, anche della polizia, Lucchet era uscito di casa verso le 10.30 del mattino diretto alla vicina isola ecologica, dove avrebbe dovuto buttare dei cartoni. Faceva caldo e improvvisamente l’uomo ha sofferto un malessere talmente grave da essere costretto a chinarsi e poi a distendersi sull’asfalto dello slargo. Purtroppo non si è più ripreso, anche se i primi soccorsi sono stati abbastanza tempestivi.
Luciano Lucchet lavorava con i fratelli Franco e Claudio nell’impresa Gino Lucchet e figli, che si occupa di costruzioni edili ed escavazioni. Chi lo conosce bene e da tempo racconta che, da qualche anno a questa parte, aveva dovuto ritirarsi dal mondo del lavoro per problemi di carattere fisico, ma che non c’entrano nulla con l’evento di ieri mattina.
La magistratura ha dato immediatamente il nulla osta allo spostamento della salma e ai funerali. Le esequie si svolgeranno martedì primo agosto, alle 10.30, nella chiesa parrocchiale di Bes. Lucchet riposerà però nel cimitero di Antole. La famiglia ha predisposto un servizio di autobus dalla chiesa al camposanto e ritorno per tutti i parenti e gli amici, che vorranno dare l’ultimo saluto all’impresario di appena 61 anni.
Gigi Sosso
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