Malga Pian Franzedaz riaprirà dopo i lavori

Il sindaco ha spiegato che i nuovi gestori sono entusiasti ma è necessario procedere con una ristrutturazione

ROCCA PIETORE

Malga Gran Pian-Franzedaz difficilmente verrà aperta per l’estate, ma l’amministrazione comunale di Rocca Pietore ha fiducia nell’entusiasmo dei nuovi gestori. L’interrogazione del gruppo di minoranza “Uniti per la montagna” ha dato il la a un’ampia discussione nel corso del consiglio comunale di martedì pomeriggio in relazione alla malga considerata “un fiore all’occhiello” del Comune.

I nuovi gestori sono i fratelli Cosul di Lamon che si sono aggiudicati un bando al quale avevano partecipato assieme ad altri due soggetti che non avevano i requisiti. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Andrea De Bernardin, ha stabilito che il canone di affitto sarà di 6 mila euro per le stagioni 2019-20-21, di 8 mila per il 2022-23-24 e di 10 mila per il 2025-26-27.

«Il loro entusiasmo è encomiabile», ha detto il sindaco, «hanno preso in gestione la malga subito dopo Vaia e, nonostante le difficoltà, hanno deciso di avviare una serie di lavori di ristrutturazione». Lavori che ammonteranno a 207 mila euro: 100 mila di attrezzature e 107 mila per la struttura. Il sindaco li ha elencati: 42 mila euro serviranno per l’acquisto di attrezzature per la cucina, 42 mila per i rivestimenti in legno e per i serramenti, 6 mila per l’impianto anti-incendio, 6 mila per le tinteggiature, 10 mila per il bagno per i disabili, 18 mila per opere murarie, 12 mila per la centrale termica.

Altre spese saranno poi necessarie per la lavorazione del latte. «Abbiamo scomputato 25 mila euro dal costo dell’affitto per gli interventi che hanno intenzione di fare», ha aggiunto il sindaco, «e abbiamo stanziato 20 mila euro più Iva per il rifacimento dell’impianto elettrico». Causa emergenza Covid-19 difficilmente i lavori alla malga e all’agriturismo (finanziati in parte con i fondi del Piano di sviluppo rurale) verranno completati per l’avvio della stagione estiva. Ciò ha destato la preoccupazione della minoranza che, appurato che i gestori hanno comunque versato l’affitto 2020, con Maurizio De Cassan hanno chiesto di rinnovare la deroga all’apertura dell’attività agrituristica come già fatto nel 2019.

Altra questione sollevata dalla minoranza riguarda il campeggio di Malga Ciapela che non solo è chiuso, ma è oggetto di una vertenza legale tra il Comune e la società “La Marmolada” di Blanca Milfait che lo ha in gestione da alcuni anni. Milfait, infatti, dal 2018 non ha versato i canoni di affitto dei terreni del campeggio e il Comune, dopo i solleciti di pagamento, si è costituito in giudizio per risolvere il contratto, convalidare lo sfratto e ottenere il pagamento dell’affitto arretrato (oltre 20 mila euro).

«Abbiamo avuto un incontro nei giorni scorsi anche con il nostro legale e quello degli altri soci de “La Marmolada”», hanno detto in conclusione il sindaco e la segretaria comunale, «a breve arriverà la sentenza circa la richiesta di sfratto nei confronti dei gestori che attualmente nessuno sa dove siano. Nel frattempo c’è un interesse della società Padon nei confronti dell’area dove ci sono le strutture». —

Gianni Santomaso

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