Malga Canidi riapre con un nuovo look

MEL. Riaperta Malga Canidi per la stagione estiva 2016. Lo scorso sabato la struttura ha accolto i primi visitatori con un nuovo look: oltre a interventi di miglioramento dei fabbricati della malga, è stata completata la pavimentazione esterna rendendo la veranda ancora più allettante. Doppia festa organizzata dalla famiglia di Sebastiano Parussolo, che dall'anno scorso gestisce il complesso malghivo di proprietà del comune ma formalmente affidato all'Um Valbelluna. Venerdì, per la prima volta nella storia della malga, i gestori hanno accolto i bambini della scuola primaria, che hanno raggiunto Canidi a piedi da Praderadego; alunni e insegnanti hanno assistito alle attività di routine e alla preparazione dei prodotti caseari tipici dei malgari. Sabato pomeriggio l'inaugurazione ufficiale, con l'alzabandiera degli Alpini e la messa celebrata dal parroco di Villa don Giuseppe De Nardo. Numerosi i gruppi Ana presenti, da quello di Sernaglia della Battaglia, di cui fa parte Parussolo, affiancati dai colleghi di Mel, Moriago, Falzè di Piave e S. Giustina. «Ringrazio la famiglia Parussolo per il servizio che rende alla nostra comunità sia in termini di salvaguardia e difesa del territorio, sia per l'attenzione alla prospettiva turistica» ha affermato il sindaco Stefano Cesa. «Malga Canidi è in una posizione strategica, un punto di incontro di spazi e genti per la sua orizzontalità, che dallo Zumellese arriva fino alla laguna veneta, e per la verticalità delle Dolomiti in cui è immersa». L'alpeggio di pertinenza di Malga Canidi è molto vasto: circa 53 ettari tra i 1150 e i 1327 metri di quota, ed è facilmente raggiungibile da Praderadego attraverso la strada cementata due anni fa dall'Um Valbelluna. Sul versante trevigiano Canidi è collegata a Malga Mont, sempre gestita dai Parussolo, a Malga Budoi e Rifugio Posa Puner con la "Strada delle Cime", che si apre ad un panorama vastissimo. Malga Canidi è formata da un edificio per ristorazione agrituristica e vendita dei prodotti lattiero-caseari e da una stalla per 40 capi da latte, dotato di mungitori automatici e di un impianto di smaltimento. I recenti interventi di miglioria, per circa 13mila euro, hanno avuto il contributo dell'Um Valbelluna, ringraziata dai gestori durante la cerimonia. Ad animare la festa il coro "Voci dai cortivi" di Bolzano Bellunese, che ha proposto un vasto repertorio della tradizione bellunese e veneta. (bdp)
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