Major: «Cercavamo lavoro e gli aggrediti siamo noi»

FELTRETutta un’altra storia. Maurizio e Alex Major hanno sì risarcito Roberto Agnoletto, ma il loro racconto è completamente diverso. Sono disposti ad ammettere solo le minacce a parole e con la...

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Tutta un’altra storia. Maurizio e Alex Major hanno sì risarcito Roberto Agnoletto, ma il loro racconto è completamente diverso. Sono disposti ad ammettere solo le minacce a parole e con la tanica di benzina, ma i veri aggrediti sarebbero loro. Il 3 maggio di due anni fa erano in un periodo d’inattività, prima di un evento a Bolzano e avevano accettato il consiglio di Adriano Rossi, che è il sindacalista degli esercenti spettacoli viaggianti, facendo un salto ad Anzù, «alla ricerca di lavoro». Non avevano fatto domanda né al Comune né al privato proprietario del terreno, accanto a quello della curia vescovile.

Scesi dall’auto, sono stati affrontati da un tipo, che non sapevano chi fosse. Non ci sono state presentazioni, malgrado le rispettive domande sull’identità. L’uomo aveva una sbarra di ferro in mano e loro «si sono soltanto difesi». La pattuglia dei carabinieri è arrivata una prima volta e se ne sono andati, tornando a distanza di tempo con una tanica di benzina tirata fuori dal baule dell’auto. Non hanno «fatto niente di male», solo stavano cercando lo spazio per la loro “Volo di rondine”, una giostra che ha bisogno di almeno 17 metri per 12. Maurizio Major ha detto di non conoscere Agnoletto, salvo poi confermare una telefonata con il fratello Alcide, nella quale ha descritto una zuffa con Roberto. Del resto, un po’ tutti ne stavano parlando, all’interno del luna park. Problemi ce n’erano stati, in passato tra Alcide e Roberto, ma parecchio risalenti nel tempo.

È stato il sindacalista Adriano Rossi, l’uomo che tutela la categoria a chiarire il motivo del diverbio più recente: il posto della giostra, premesso che quel giorno non c’era. Mancano due testimoni: Samuel Agnoletto non è venuto in tribunale ed è stato multato di 150 euro dal giudice Coniglio; Adriano Dalla Santa Casa è un teste oculare e bisogna sentirlo. Coniglio, Feletto e Cittolin hanno rinviato al 20 febbraio. —

G.S.

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