Tensioni all’istituto Follador, manifestazione degli studenti

Oltre un centinaio i ragazzi della scuola superiore di Agordo e di Falcade che non sono entrati in classe oggi per chiedere un clima più sereno, la possibilità di confronto con la dirigente e la modifica dell’orario scolastico

Gli studenti dell'istituto Follador manifestano davanti alla scuola contro la modifica dell'orario e per un ambiente scolastico più sereno
Gli studenti dell'istituto Follador manifestano davanti alla scuola contro la modifica dell'orario e per un ambiente scolastico più sereno

Oltre un centinaio gli studenti che oggi, martedì 7 ottobre 2025, non sono entrati in classe all’istituto Follador di Agordo per chiedere un clima più sereno, la modifica dell’orario scolastico che da quest’anno prevede due rientri pomeridiani con tutte le difficoltà legate anche ai trasporti scolastici e la possibilità di confronto con la dirigente.

Una tensione che si trascina dall’anno scorso e che ora è esplosa: gli studenti non ce la fanno più a sostenere questa situazione e chiedono alla dirigente scolastica di essere ascoltati. 

I ragazzi sono arrivati come ogni mattina davanti all’istituto, ma pochi hanno deciso di varcare la porta ed entrare in classe per fare lezione. La maggior parte è rimasta fuori, sfidando le ormai rigide temperature che si registrano in provincia per chiedere alla preside Antonella Pacieri di essere ascoltati e di avere delle spiegazioni.

Molti i volti delusi ad indicare che non è a cuor leggero che hanno deciso di manifestare. Una manifestazione pacifica svoltasi sotto lo sguardo attento di molti genitori venuti in supporto ai figli, delle forze dell’ordine e anche della preside che però non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione in merito.

 

Gli studenti hanno distribuito un paio di volantini in cui enunciano le loro rimostranze a partire dal fatto che «qui non si vive più in uno spazio familiare, non esiste dialogo, non ci sentiamo ascoltati e soprattutto capiti», si legge in un volantino. I ragazzi si dicono anche dispiaciuti del fatto che una scuola come il Follador, “fiore all’occhiello” abbia visto un cambio di rotta incomprensibile. «Di punto in bianco abbiamo dovuto rinunciare a tante cose, alle gite quelle belle e inclusive, alle feste per autofinanziarci, alla continuità dei professori, alla serenità, ai sorrisi. Ora tutti sono nervosi, tutto è più complicato. Adesso quello che ci interessa è capire e fare in modo che tutto torni come prima. Pensiamo di avere il diritto di sapere, con frasi semplici, non con le solite norme e i soliti discorsi incomprensibili, vogliamo sapere perché tutto è cambiato. Siamo qui ad aspettare che la preside ce lo spieghi, di persona, parlando direttamente con noi che siamo il nucleo di questa scuola». 

Questa manifestazione arriva dopo che da parte dei genitori di oltre un centinaio di ragazzi sono state sottoscritte due lettere inviate tramite un legale una per chiedere il ritorno del vecchio orario e l’altra da inviare al Tar per bloccare i cambi orari previsti dalla dirigenza scolastica.

Ora parte l’attesa di una risposta. 

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