«Cari bambini lunedì non ci sarò a scuola: i potenti non rispettano le regole dell’umanità»
La bellunese Chiara Da Rif, maestra d’asilo a Ponte nelle Alpi ha affidato ai social la sua lettera per spiegare ai suoi piccoli alunni l’adesione allo sciopero generale indetto dai sindacati di base

«Carissimi bambini, lunedì non verrò a scuola, ma non ho la febbre e nemmeno il mal di gola. Non verrò perché devo fare una cosa importante: molti grandi, quelli che vengono definiti i “potenti” della terra non rispettano più il nostro cartellone delle regole!!!»
Così inizia la sua lettera rivolta ai suoi piccoli alunni da Chiara Da Rif, maestra della scuola dell’infanzia di Piaia a Ponte nelle Alpi per spiegare al sua assenza domani, 22 settembre, perché aderisce allo sciopero generale nazionale indetto dai sindacati unitari di base per denunciare la guerra in corso a Gaza. La mobilitazione riguarderà diversi istituti scolastici in provincia, alcuni di questi hanno già comunicato le eventuali riduzioni di orario o assenza di lezioni, altri invece ancora no. Si vedrà domani quale sarà l’adesione a questa protesta.
La maestra ha affidato ai social questa sua lettera per spiegare le motivazioni della sua assenza. «Sì, proprio quel cartellone delle regole che teniamo sempre appeso in classe vicino al calendario dei giorni e delle stagioni. Quello che abbiamo costruito e deciso insieme e che dice che tra noi dobbiamo essere gentili, usare le paroline magiche, chiedere scusa se abbiamo fatto male a qualcuno, aiutare chi è caduto o piange, rispettare i giochi e il turno, fare la pace quando si litiga… Figuratevi che quei signori non rispettano più nemmeno la nostra regola n.1 !!! La più importante! Quella che dice che non si fa male agli altri!!»
«Eppure sono sicura che la mamma o la maestra l’aveva insegnata anche a loro quando erano piccoli!! Quindi lunedì andrò a ricordargliela e a dire che invece voi vi impegnate moltissimo a rispettarla e che se facessero come voi il mondo sarebbe certamente migliore per tutti. È stato bellissimo in questi primi giorni di scuola ritrovare i vostri sorrisi e i vostri abbracci, vedervi felici, gioiosi, curati, pronti a imparare a crescere insieme e a raggiungere nuovi traguardi. Tuttavia devo dirvi che vedervi correre, ridere, mangiare, bere, giocare… quest’anno provoca nel mio cuore una forte tempesta: la felicità che provo per voi si scontra con la tristezza profonda che provo vedendo altri bambini che piangono affamati, assetati, sporchi, feriti, terrorizzati, soli, disperati per colpa di tutti quei signori che si sono dimenticati e non rispettano le regole».
«Le regole dell’UMANITÀ. Non prendete mai esempio da loro, mi raccomando. Ma io credo in voi, bambini!!! Per questo non sarò a scuola lunedì. Maestra Chiara»
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