Luxottica, la solidarietà di Onesight sbarca a New York
AGORDO. La solidarietà sostenuta da Luxottica sbarca a New York, nei quartieri popolari del Bronx e di Coney Island a Brooklyn, con due “cliniche della vista” per contribuire a combattere un problema molto forte: un quarto dei bambini americani in età scolare ha un problema di vista non trattato.
L’iniziativa è portata avanti ancora una volta da Onesight, la struttura nonprofit di Luxottica che coinvolge sia l’azienda sia i lavoratori in iniziative per la tutela della salute visiva nelle fasce di popolazione meno abbienti, e ne hanno dato notizia con rilievo media statunitensi come Huffington Post e Ny Daily News.
L’iniziativa delle cliniche della vista partirà dal prossimo anno scolastico nella scuola pubblica 188 di Coney Island e nella sculla pubblica 18 del Bronx, in collaborazione con il Dipartimento per l’istruzione di New York e con la United Federation of the Theacher che rappresenta gli insegnanti.
I centri per la vista, riporta così il sito www.huffingtonpost.com, saranno ospitati in entrambe le scuole per abbattere la barriera costituita dai problemi di vista per gli alunni a più basso reddito, le cui famiglie faticano maggiormente ad accedere ad un’assistenza sanitaria di qualità. I due centri funzioneranno anche in collaborazione con il sistema di assistenza Medicaid e fanno parte di un progetto più ampio per rafforzare i servizi sociali nella scuola di New York.
Gli insegnanti dell’Utf hanno avviato la collaborazione con la fondazione di Luxottica dopo l’apertura, da parte di Onesight, di un centro per la vista in una scuola di una zona popolare dell’Ohio lo scorso anno. Gli ottici della fondazione sostenuta da Luxottica avevano verificato che il 64 per cento degli studenti aveva bisogno di un paio di occhiali.
«L’ottanta per cento di quello che impariamo è visuale e un ragazzo su quattro ha un problema di vista non diagnosticato», aveva spiegato il direttore esecutivo di Onesight, Jason Singh.
Oltre a servire gli studenti delle due scuole pubbliche, la struttura che verrà attivata l’anno prossimo sarà anche aperta ai ragazzi che frequentano altre scuole, e verrà fornito anche un servizio di trasporto per gli alunni di altre scuole.
D’altra parte il bisogno in zona è forte: Ny Daily Post riporta uno studio della fondazione Helen Keller secondo il quale, alla scuola pubblica 18, su 167 studenti sottoposti ad un controllo ben 43 non avevano superato l’esame della vista, 42 risultavano aver bisogno di occhiali e 4 erano stati avviati a visite specialistiche.
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