Lutto nel mondo della scuola: scomparso il professor Andrea Arrabito

Si è spento all’età di 97 anni. Ha insegnato in molti istituti del Bellunese
Il professor Andrea Arrabito scomparso all'età di 97 anni
Il professor Andrea Arrabito scomparso all'età di 97 anni

Il mondo delle scuola bellunese piange la scomparsa del professor Andrea Arrabito.

Docente di scienze naturali fino agli inizi degli anni Novanta quando è andato in pensione, Arrabito si è spento nei giorni scorsi nella sua casa di Mussoi, all’età di 97 anni.

Arrabito, dopo la laurea in Scienze naturali, ha insegnato in molte scuole della provincia di Belluno. Da Auronzo a Lorenzago, da Agordo a Longarone. È stato anche preside incaricato. I suoi ultimi anni da docente li ha trascorsi prima all’istituto Calvi ed infine al Renier di Mier, dove ha concluso la sua carriera.

Disponibile con tutti, la scuola per Andrea Arrabito ha rappresentato la sua vita. Tra i banchi di scuola e tra i suoi amati studenti ha trascorso gran parte della sua esistenza. La sua passione per l’insegnamento, però, l’ha trasmessa anche al figlio Antonio che, seguendo in parte le orme del padre, insegna all’istituto Calvi.

Ma in casa Arrabito anche la moglie dello scomparso, Giuseppina Schembri è stata una insegnante che ha lavorato per tutta la sua carriera alle scuole medie. L’unica a non seguire le orme dei genitori è stata la figlia Loredana.

Persona conosciuta e stimata in città, Andrea Arrabito ha istruito centinaia, forse migliaia di studenti bellunesi nella sua lunga carriera. E sicuramente il suo ricordo rimarrà indelebile nel cuore di molti suoi allievi.

A piangere la sua scomparsa ci sono la moglie Giuseppina, i figli Antonio e Loredana, il genero Stefano, l’adorata nipote Giulia. E tutti coloro che l’hanno conosciuto.

Il rito funebre si svolgerà martedì pomeriggio alle 15 nella chiesa parrocchiale di Mussoi. Il feretro al termine del funerale proseguirà per il cimitero di Cusighe.

La famiglia ringrazia «per le amorevoli cure prestate al loro caro, il medico curante dottoressa Francesca Ebo, le signore Ljuba e Tatiana, la Croce Blu ed in particolare l’infermiere Valter».

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