Lunedì apre il cantiere alle scuole Gabelli, dal 2021 i bambini torneranno in aula

L’edificio sarà ristrutturato con i fondi del Comune del Bando Periferie. Ospiterà la scuola materna e le elementari



Nella notte fra il 28 e il 29 maggio 2009 il controsoffitto di un’aula delle Gabelli crollò. Da allora la scuola è chiusa, i bambini sono stati spostati nei prefabbricati al parco Città di Bologna e in Comune è iniziato un lungo lavoro per progettare la sistemazione dell’edificio e trovare i fondi necessari.

Riaprire le Gabelli è stato il cardine della prima campagna elettorale del sindaco Massaro, ed è rimasto uno degli elementi chiave anche nella seconda. Con molta probabilità sarà Massaro stesso a tagliare il nastro tricolore davanti alle scuole rinnovate, nel 2021. Lunedì, infatti, aprirà il cantiere per la ristrutturazione dell’immobile. Lo si legge a chiare lettere nel cartello che è stato installato ieri appena dietro il cancello di accesso al giardino.

Un mese fa è stato firmato il contratto con le imprese, un’associazione temporanea composta dalle padovane Atheste Costruzioni e Ranzato. Lunedì gli operai inizieranno a operare nel cantiere, e lo faranno per 540 giorni. Se non ci saranno intoppi, l’anno scolastico 2021-2022 vedrà i bambini tornare a frequentare le lezioni nella scuola simbolo della città.

I lavori

L’intervento prevede il restauro e risanamento conservativo completo della struttura, che è stata danneggiata anche dalle infiltrazioni di acqua. Vanno messi a norma tutti gli impianti, perché dal 2009 le normative sono cambiate.

Al piano terra, nell’ala lunga sul lato che dà verso la stazione verrà realizzata una scuola dell’infanzia, mentre il piano superiore ci saranno le classi della scuola primaria. Le Gabelli, infatti, diventeranno il Polo dell’educazione e della pedagogia della provincia di Belluno.

La storia

La Gabelli è stata costruita tra il 1933 e il 1934, con spazi interni ed esterni progettati dagli ingegneri Agostino e Guglielmo Zadra per la migliore applicazione didattica del metodo didattico Montessori-Pizzigoni, importato a Belluno e applicato da Pierina Boranga. Un metodo che prevedeva di far sperimentare agli alunni quanto veniva insegnato loro in aula, e che richiedeva dunque una serie di spazi e di strumenti all’esterno dell’edificio.

Non a caso, oltre alla scuola elementare e alla materna alle Gabelli sarà avviato anche un master legato al metodo educativo “Pizzigoni”, caro alla maestra Boranga.

I costi

I lavori costeranno 5.281.978,48 euro e sono finanziati dal Bando Periferie e dal Comune. Il progetto è stato messo a punto da un team di architetti guidati dallo studio Mario Cucinella, che ha operato rispettando la filosofia costruttiva dell’edificio. —



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