Lumache fucsia invadono la piazza di Mel «La normalità da ritrovare a piccoli passi»

Originale iniziativa di Borgo Valbelluna, Bellunum e associazione Feudo in collaborazione col movimento Crackingart 

L’INSTALLAZIONE

Inaugurate ieri mattina le grandi chiocciole fucsia appaiate sulle pareti e sul tetto di Palazzo delle Contesse, a Mel. L’iniziativa, che nasce dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale, la Bellunum srl e l’associazione Feudo, è stata dedicata ai ragazzi disabili del Centro diurno di Mel, e ribattezzata “Arte fuori dal Comune” .

Il titolo è significativo per diversi motivi: in primis perché è rappresentativo della tipicità di un Comune sparso come Borgo Valbelluna all’interno del quale si incontrano realtà differenti ad ogni chilometro; poi perché simboleggia le persone che si dedicano all’arricchimento culturale ed umano del proprio territorio e all’inclusione delle diverse capacità, ad esempio quelle degli ospiti del Centro diurno che supportano e partecipano alle iniziative artistiche. “Fuori dal Comune” è inoltre l’augurio al ritorno a una vita normale, così come segnala la necessità di porre sempre maggiore attenzione alle tematiche ambientali, specialmente quelle connesse ai rifiuti.

Le installazioni sono frutto delle menti della Crackingart, movimento nato nel 1993 con l’intento di cambiare la storia dell’arte attraverso un forte impegno socio – ambientale grazie all’utilizzo rivoluzionario di materiali sostenibili. Ogni chiocciola, che rimarrà visibile ai passanti sino al 30 settembre, è stata infatti realizzata a partire da materie plastiche riutilizzate che acquistano nuova vita, sottraendole così alla distruzione dell’ambiente. Per l’amministrazione le chiocciole rappresentano il turismo lento che viene promosso in contrapposizione al “mordi e fuggi” di massa, che soffoca il territorio e non lascia nulla né al turista né agli abitanti. La loro bava, utilizzata in cosmesi come rigenerante, punta ad avvolgere il territorio in un cambiamento innovativo.

«Per noi un’installazione di questo tipo è anche lanciare un messaggio in qualche maniera innovativo e provocatorio: l’attenzione verso l’ambiente ma anche una ripartenza. La lumaca è sì un’animale che ha la lentezza come bandiera», ha detto l’assessore all’Ambiente Simone Deola, «ma pure la costanza. In questo momento difficile e tragico per certi versi, vogliamo mantenere proprio questa costanza verso una certa direzione, verso un obbiettivo, anche se con i tempi che non siamo noi a dettare. Però la meta deve essere precisa, ovvero la ripartenza».

Parole condivise anche dalla dirigenza di Bellunum, con Davide Lucicesare, nell’ottica di sviluppare un dibattito costruttivo ed una sensibilità ambientale. «La Crackingart è l’ideale per promuovere il territorio, il sociale, la cultura, l’ecologia ed in particolare la rigenerazione della società. Possiamo amare le persone che hanno capacità differenti», ha concluso Andrea Robassa del Feudo. —



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