Luisa Velluti ricevuta dal Papa «Cerco la mia vera madre»
FALCADE
«Un’emozione grandissima». Così Luisa Velluti, la ragazza di Falcade alla ricerca della madre che l’ha generata, a Montebelluna, commenta l’incontro con Papa Francesco a Roma, in occasione di una registrazione per la trasmissione “Ave Maria” a cura di don Marco Pozza, in Tv 2000. Luisa ne ha parlato a “Radio Più” di Taibon.
«A me la parola non manca mai, ma davanti al Papa ho fatto fatica a parlare – racconta la trentenne parrucchiera di Falcade – Mi ero preparata un lunghissimo discorso, davanti al microfono ho avuto il vuoto più totale. A Francesco ho detto che venivo da Falcade, un paese vicino a Canale, il paese di papa Luciani e gli ho spiegato molto brevemente la mia storia».
Luisa ha detto di essere stata adottata a due mesi e che cerca la persona che l’ha messo al mondo, ma la madre naturale non vuole conoscerla. «Gli ho spiegato, in due parole, la lettera che mi è arrivata e gli ho detto di sperare che questa signora domani possa cambiare idea, perché questa può essere la più dolorosa ferita per una persona. Alla fine gli ho chiesto se potevo abbracciarlo e il Papa mi ha lasciato fare». Bergoglio ha ascoltato questa ed altre testimonianze e ha risposto parlando della maternità in generale, prendendo spunto dalle storie che gli erano state illustrate. Luisa sottolinea la grande capacità di ascolto che ha il pontefice e la sua tenerezza. Luisa confida, ancora una volta, di sperare che sua madre naturale «si possa un po’ addolcire. Mai dire mai», confida la parrucchiera. E al giornalista che le chiede se riuscirà ad abbracciarla, la giovane risponde: «Mi basterebbe vederla. Non so se riuscirei ad abbracciarla. A me basta vederla, non chiedo tanto».
Della sua storia si sta occupando anche la trasmissione “Chi l’ha visto”. Antonio Netto, uomo della Protezione civile di Montebelluna, ha preso a cuore la storia, proprio perché è stata una storia di violenza, di una donna (la madre biologica di Luisa) che vuole dimenticare ma è altresì convinto che le due donne – come pure lui ha testimoniato a “Radio Più” – anche con l’intervento di Papa Francesco avranno modo di incontrarsi in “camera segreta” per abbracciarsi e mettere fine a questa lunga vicenda. Luisa lo ha definito un angelo. In questi mesi Antonio si è dato da fare entrando in contatto con più persone della parrocchia di Montebelluna a conoscenza della storia di Luisa e, secondo Netto, molte di queste sono salite a Falcade per curiosità, per vedere la parrucchiera che cerca la madre che l’ha messa al mondo e che poi anche perché figlia di una famiglia molto rigida è stata convinta o forse costretta ad abbandonarla. «La mamma di Luisa – dirà Antonio al termine delle sue ricerche – è stata davvero violentata da una persona di Montebelluna nota alle forze dell’ordine, caso che fece molto parlare 30 anni fa». —
FDM
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