Lorenzago apre il municipio alla socializzazione

Da ieri e per tutti i mercoledì almeno fino al termine della scuola tutti i ragazzi potranno incontrarsi e studiare con l’aiuto di professori volontari

Gianluca De Rosa

L’amministrazione comunale di Lorenzago apre le porte del municipio ai giovani del paese per trascorrere insieme, un pomeriggio a settimana, da ieri e per ogni mercoledì, per due ore di studio ma anche di ricreazione.

Confermata a grande richiesta un’iniziativa, più sociale che didattica, promossa per la prima volta nella primavera del 2021 sotto la spinta del Covid, in cui la sala consiliare del municipio si trasforma in aula scolastica dove i ragazzi, non solo del paese, avevano la possibilità di fare i compiti assistiti da alcuni insegnanti volontari.

«Tutto è nato sotto la spinta degli stessi ragazzi che in questo pomeriggio di studi hanno trovato anche un momento di svago collettivo, sempre in maniera composta ed ordinata», ha sottolineato l’assessore comunale Debora Tremonti.

Com’é nato il progetto “Studiamo insieme” ?

«Durante le festività natalizie della stagione scolastica 2020/2021 abbiamo lanciato un sondaggio tra gli studenti del paese. Il sondaggio era anonimo ed era nato sotto la spinta degli stessi giovani del paese che chiedevano idee ed iniziative utili a movimentare le proprie giornate. Una delle idee emerse con maggiore insistenza ruotava attorno alla possibilità di aiutare i più piccoli negli studi scolastici. È iniziata così, con due giovani del paese, Angela e Carlotta, che hanno lanciato questo progetto di doposcuola. Oggi ci sono altre figure, maestre e professoresse che hanno dato la propria disponibilità per portare avanti il progetto, anche perché Angela e Carlotta nel frattempo sono andate all’università».

Come funziona il tutto?

«I giovani, iscritti a medie e superiori ma anche a università, hanno visto nel palazzo municipale un luogo alternativo dove poter studiare in compagnia. L’aspetto più importante che è emerso in questi anni riguarda l’ambito sociale. I ragazzi si ritrovano anche solo per trascorrere un paio d’ore insieme. Sono tutti molto bravi ed educati. Studiano, ma nel frattempo condividono spazi e situazioni. Il Covid li aveva allontanati, un segnale di disagio emerso evidente in questi anni. Questa iniziativa li ha riavvicinati e noi ne siamo tutti molto felici. Abbiamo fissato due turni, il primo dalle 15 alle 16 per i più giovani ed il secondo, dalle 16 alle 17 per i più grandi. Abbiamo notato che molti dei ragazzi che vengono al primo turno poi restano anche nel secondo, per disegnare oppure per leggere un libro o colorare. È un modo per stare insieme ai propri compagni ed amici, tutto questo grazie allo studio» .

Fino a quando andrà avanti il progetto?

«Fino a quando avremo bambini. Sicuramente fino al termine dell’anno scolastico. Asseconderemo le richieste dei ragazzi, che sono del paese ma non solo. Molti vengono dalla vicina Vigo. Alcuni di loro, essendo molto amici, una volta usciti da scuola, pranzano insieme con il benestare dei rispettivi genitori e poi trascorrono il pomeriggio con noi in municipio».

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