«L’obiettivo principale è il distretto unico»

Il nuovo direttore dei servizi sociali, Carlo Stecchini ha illustrato agli amministratori i suoi progetti
SEDUTA CONSILIARE PARCO REGIONALE COLLI EUGANEI. NELLA FOTO: STECCHINI CARLO PH. ZANGIROLAMI PROVINCIA\BELLUCO
SEDUTA CONSILIARE PARCO REGIONALE COLLI EUGANEI. NELLA FOTO: STECCHINI CARLO PH. ZANGIROLAMI PROVINCIA\BELLUCO

BELLUNO. Distretto unico prima di tutto. Su questo punterà il nuovo direttore dei servizi sociali dell’Usl n. 1, Carlo Stecchini che ieri mattina si è presentato per la prima volta alla Conferenza dei sindaci.

Nel suo discorso Stecchini si è anche soffermato sulla necessità di «dare la medesima opportunità di cura a tutti tramite la riallocazione delle risorse per poter rendere così omogenei i servizi sociali, territoriali e potenziando anche il rapporto tra ospedale e territorio».

«Dobbiamo mettere insieme tutti i servizi, quelli sociali ma anche quelli territoriali all’interno della nuova casa che è il distretto unico, rendendo così più coesi e vicini mondi diversi. Vale a dire i servizi sociali con la medicina generale, la medicina di continuità con quella assistenziale fino alla cure palliative. In questo modo saranno gli stessi medici di base a diventare le prime sentinelle della situazione sociale e sanitaria del territorio, per questo dobbiamo anche continuare sulla strada, mostrataci della Regione, della aggregazione dei medici di base». In questo quadro lo stesso Stecchini concorda con i sindaci sulla necessità che vengano rimodulate le impegnative sanitarie per le case di riposo riequilibrandone il numero tra chi è sottodimensionato come Belluno e chi è sovradimensionato come altre province venete.

E parlando di case di riposo, il direttore sociale del’Usl n. 1 ha sottolineato la necessità che Sersa e Rsa agordina camminino con le loro gambe, svincolate dagli enti locali e anche dall’Usl. «I sindaci stanno pensando per la Sersa ad una azienda speciale e su questo hanno chiesto il parere alla Corte dei Conti e lo stesso si potrebbe fare anche per la Rsa di Agordo, ma dovranno essere gli amministratori a decidere quale sia la gestione migliore». Infine, Stecchini ha evidenziato come «anche sul Piano di Zona sia necessario fare cartello tra Usl e Comuni nei confronti della Regione per rivendicare maggiori risorse in virtù dei maggiori costi della montagna. Su questo dobbiamo tenere la barra dritta».

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