Lo scientifico Dal Piaz e il liceo Renier sono le eccellenze bellunesi

Le due scuole superiori hanno conquistato il primo posto tra i licei nella classifica stilata dalla Fondazione Agnelli



Sono il liceo scientifico Dal Piaz di Feltre e l’istituto Renier di Belluno i migliori licei rispettivamente scientifico e delle scienze umane in un raggio di 30 km dal capoluogo. A dirlo è l’indagine della Fondazione Agnelli che ha analizzato tutte le scuole superiori in base ai voti ottenuti dai diplomati all’università e alla percentuale di successo proprio negli studi universitari. Per quanto riguarda i licei classici secondo posto al Tiziano, mentre per gli istituti tecnico-tecnologici il secondo piazzamento in classifica va all’Iti Segato che conferma la sua vocazione tecnologica tanto che presto, secondo l’intenzione di Confindustria, dovrebbe diventare la sede della didattica del nuovo istituto tecnico superiore alternativo all’università. Terzo posto, infine, per il Colotti di Feltre e quarto per il Calvi di Belluno tra le scuole tecnico-economiche.

I primi classificati

Il liceo Dal Piaz ottiene dei risultati molto alti sia per quanto riguarda il voto medio di maturità (82), sia per la media universitaria (28,47). Anche per quanto riguarda i crediti universitari i diplomati del Dal Piaz raggiungono una media di 84,55, mentre alta è la percentuale (87,4%) di chi arriva all’esame di Stato senza essere mai stato bocciato. Alti i tassi di iscrizione all’università (88%) contro una media veneta per scuole dello stesso di indirizzo dell’86%. La maggior parte di chi esce dal Dal Piaz si iscrive a corsi di laurea di indirizzo tecnico (22,3%), scientifico (21,8%) ed economico (10,6%). «È il secondo anno consecutivo che otteniamo questi risultati», commenta il dirigente scolastico, Mario Baldasso per il quale tutto dipende «non solo dal rigore della formazione, ma anche dalla varietà progettuale offerta ai nostri ragazzi. Noi vogliamo non solo dare conoscenze e competenze specifiche dell’indirizzo di studio», prosegue il dirigente, «ma anche altre competenze. Per questo, ad esempio, quest’anno realizzeremo un documentario sul vivere in montagna, che sarà presentato a gennaio 2020. I ragazzi hanno lavorato con una troupe professionista capitanata dal regista Alessandro Padovani che è stato un nostro ex allievo. Vogliamo ampliare gli orizzonti dei nostri ragazzi e la ricerca della Fondazione Agnelli ci dice che siamo sulla strada buona».

Buoni risultati anche per il liceo Renier di Belluno che vede tra i dati più salienti un voto medio di maturità pari a 79,8 e di università pari a 25,97. Inoltre, il 68% di chi si iscrive all’università porta a termine gli studi che sono soprattutto di area umanistica (40,7%) seguiti da quelli sanitari (16,8%) e sociali (15,6%). Soddisfatta la nuova dirigente scolastica, Violetta Anesin. «Sono qui da due mesi, e il merito di questi risultati vanno imputati ai miei predecessori Fratta e Dal Farra. Io credo che i risultati positivi del Renier siano dovuti all’attenzione che mettiamo nei confronti dei nostri ragazzi. Docenti e anche segreteria sono sempre a disposizione per cercare di venire incontri alle esigenze e risolvere i problemi che si presentano. E l’attenzione per i ragazzi è evidente anche nelle due ricreazioni previste per far staccare un po’ dalla tensione scolastica. La nostra debolezza, però, è nella tecnologia». Anesin, infine, evidenzia come «nei prossimi anni intendiamo aprire le nostre porte alla cittadinanza: abbiamo una sala di musica nuova che vorremo rendere fruibile all’esterno su prenotazione. Inoltre intendiamo potenziare l’attività musicale facendo rete con le altre scuole». —





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