«Lo hanno visto piombare giù Un grandissimo spavento»

I dirigenti della società tirano un sospiro di sollievo dopo le notizie meno preoccupanti che arrivano da Bolzano «Andremo a trovarlo»

CORTINA. Sci club 18 sotto choc: «Abbiamo preso un grande spavento. Per fortuna non ha mai perso conoscenza: e le notizie sono migliori di quelle che avevamo nell’immediatezza dell’evento. Il ragazzino ha delle fratture ma non cose gravissime». Amedeo Reale, presidente dello Sc 18, era ad Auronzo ieri insieme con i tecnici e i maestri dello Sci club che avrebbero seguito le gare di tutti i ragazzi ingaggiati nel Gp. «Abbiamo preso un grande spavento: io ero in un’altra gara del circuito ragazzi allievi, quando mi hanno avvertito. I soccorsi sono avvenuti rapidamente: c’è stato un intervento velocissimo dei carabinieri forestali di Auronzo e nel giro di 10’ è arrivato l’elicottero. Ora la mamma ci ha scritto che non c’è pericolo di vita».

La famiglia del bambino arriva a Cortina nel weekend per le gare del circuito: in pista anche la sorella, di qualche anno più grande. L’episodio ha colpito tutti ad Auronzo, anche lo sci club Auronzo ha espresso la sua vicinanza alle persone coinvolte. «Abbiamo condiviso il comunicato e ringraziamo tutto il sistema delle gare» continua Reale «siamo tutti molto uniti, ci hanno chiamato per sapere se era tutto a posto... già il fatto che ci si limiti a questa diagnosi ci permette di dire che siamo fortunati».

Anche il direttore tecnico dello Sc 18, Paolo Costantini tira un sospiro di sollievo: «Risponde agli stimoli, a livello interno non ha subito danni, solo delle fratture: i genitori a Bolzano ci hanno tranquillizzato, certo la situazione è in evoluzione, ma non c’è pericolo di vita. Come direttore tecnico andavo a visionare le gare di tutte le categorie: stavo arrivando quando ho ricevuto la notizia. Il bambino era salito da solo: in occasione di queste gare c’è tutta una situazione abbastanza caotica, tutti gli sci club che aspettavano di salire alla partenza, e c’è chi preferisce salire in seggiovia da solo. Ora vedremo dalle ricostruzioni dei carabinieri che cosa sia successo: hanno sentito tutti, responsabili degli impianti e altri. Noi siamo corsi lì appena saputo. Ora andremo a trovarlo come sci club: resterà in ospedale sotto controllo per tre o quattro giorni». —

Cri.Co.



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