Strada di Zorz, accordo raggiunto: spesa a metà tra Comune e Funivie
Livinallongo, il patto approvato in consiglio comunale. Grones attacca sul bilancio: «Il peggiore degli ultimi 25 anni»

Accordo raggiunto per la strada di Zorz. Il nuovo tracciato sarà finanziato al 50 per cento da Comune e Funivie Arabba. Ma in consiglio comunale, oltre al via libera all’accordo, è arrivato anche un duro affondo dell’ex sindaco Leandro Grones sul bilancio previsionale 2025/2027: «Il peggiore degli ultimi 25 anni».
Zorz, sì alla strada
Entro il 2029 gli abitanti di Zorz avranno una nuova strada. E, quel che conta, aperta anche in inverno, per accedere alle loro abitazioni. Nel corso del consiglio comunale è stato infatti approvato l’accordo tra Comune, Funivie Arabba e Arabba Fly Srl che metterà definitivamente fine al contenzioso che durava da alcuni anni sulla questione della strada di accesso alla piccola frazione sopra Arabba, lungo le pendici del Monte Burz. Strada che, durante l’inverno, veniva occupata dalle piste da sci, impedendo così agli abitanti di raggiungere le loro case con l’automobile.
Una situazione che per anni è stata più o meno tacitamente accettata. Ma negli ultimi tempi, causa anche l’avanzata età di alcuni residenti, i frazionisti hanno cominciato a far sentire le loro rimostranze, chiedendo di avere una strada percorribile anche durante l’inverno.
In passato Comune e l’allora gestore delle piste Sit Boè, oggi diventata Funivie Arabba, avevano più volte cercato una soluzione. Anche per realizzare una nuova strada. Ma senza mai raggiungere un accordo.
Nel 2018 l’amministrazione Grones aveva cominciato a puntare i piedi: «O si trova un accordo o togliamo le concessioni dei terreni per le piste», aveva minacciato l’allora sindaco. Così tra proroghe e convenzioni mai firmate si è arrivati al marzo scorso, quando, sempre l’amministrazione Grones, aveva deciso di togliere le concessioni sui terreni che insistevano sull’attuale strada con l’intento di sistemarla e renderla percorribile ed aperta anche in inverno.
Intanto è subentrata la nuova amministrazione del sindaco Oscar Nagler, che invece punta alla soluzione della nuova strada. Così si arriva all’accordo che prevede tre anni di tempo per realizzarla, più un anno di proroga per eventuali ritardi nei lavori.
Il nuovo tracciato salirà a fianco della pista esistente fino alle porte della frazione. I lavori saranno finanziati al 50 per cento da Comune e Funivie Arabba, che nel frattempo dovrà anche garantire eventuali trasporti di soccorso per i residenti durante il periodo invernale. L’azienda avrà tempo fino a febbraio per presentare un progetto, pena sempre la decadenza delle concessioni.
Grones critico sul bilancio
All’ordine del giorno della seduta c’era anche l’approvazione del bilancio di previsione 2025/2027 che per il 2025 sarà di 12,8 milioni, di 7,6 per il 2026 e di 5,9 per il 2027.
Tra le voci più rilevanti d’entrata c’è l’imposta di soggiorno, dalla quale il Comune punta ad ottenere 500 mila euro, mentre dall’Imu si attendono 580 mila euro. Ci sono poi i 3,8 milioni del progetto Dolomiti4@ll, per il quale il Comune ha rinunciato al ruolo di capofila ma non al progetto in sé, i 5,2 milioni del Fondo Comuni di Confine che l’amministrazione Nagler ha dirottato dal centro wellness ad un centro polifunzionale. Quindi i 2,4 milioni dal Pnrr per l’asilo nido ed i 500 mila euro annuali dal Fondo Comuni di Confine destinati alla messa in sicurezza della strada di Palla Agai. Il Comune ha accantonato poi 715 mila euro per un contenzioso in corso per la casa di riposo ed un altro fondo, imposto dallo Stato, pari allo 0,37 per cento delle spese correnti per evitare indebitamenti dei Comuni.
Duro il commento dell’ex sindaco Leandro Grones dai banchi dell’opposizione. «Tolti i fondi ai quali avete rinunciato e quelli che già c’erano, rimane ben poco. Per l’asilo si rischia di perdere i soldi. E sarà una vostra responsabilità. In sei mesi siete stati capaci solo di destinare i 500 mila euro del Fondo Comuni Confinanti. Il peggior bilancio degli ultimi 25 anni».
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