Livinallongo festeggia i nuovi mezzi di soccorso e i volontari del paese

Croce bianca Fodom, Cnsas e vigili del fuoco hanno ricevuto le macchine destinate alle attività di intervento d’emergenza
Lorenzo Soratroi

Livinallongo

Benedetti i nuovi mezzi della protezione civile e del Comune. Il sindaco Grones: «Non abbiamo badato a spese, qui si parla di salvare delle persone». Premiati anche quattro volontari per il lungo impegno nelle rispettive associazioni.

I rappresentanti delle tre associazioni di protezione civile di Livinallongo – Croce bianca Fodom, Soccorso alpino Cnsas e vigili del fuoco volontari – si sono ritrovati a Pieve prima per la messa e poi per la benedizione dei quattro nuovi mezzi da poco acquistati dal Comune, in gran parte grazie al Fondo Comuni di confine.

Ai vigili del fuoco sono stati assegnati un pick up ed un quad. Il primo, del costo di 120 mila euro, è stato acquistato interamente dal Comune grazie al Fondo Comuni di confine. Il secondo, dal costo di 45 mila euro, è stato finanziato al 30% dal Comune ed al 70% da un progetto, insieme ad altri comuni agordini, coordinato dall’Unione montana sempre con soldi del Fcc. Con lo stesso progetto si è potuta dotare la sezione del Cnsas di un quad, dal costo di 45 mila euro. Alla Croce bianca invece è andata una nuova ambulanza, la cui spesa di circa 120 mila euro, è stata sostenuta al 70% dal Fcc ed al 30% dalla Croce bianca di Bolzano.

Per ampliare e modernizzare il parco mezzi, il Comune ha acquistato un nuovo scuolabus da 55 posti, arrivato da pochi giorni, dal costo di 160 mila euro, ed un Unimog “Ladog” per spalare i marciapiedi, il cui costo di 140 mila euro è stato coperto per intero anche questo dal Fcc.

Davanti ai mezzi schierati il sindaco Leandro Grones ha ricordato che «giusto tre anni fa avevamo appena trascorso le prime ore dell’emergenza Vaia. Allora era appena iniziata la prima fase degli investimenti per la protezione civile con la realizzazione della piazzola dell’elicottero ad Arabba, che a breve andrà in funzione. Investimenti che sono proseguiti in questi anni, anche grazie al progetto coordinato dall’Unione montana».

Il primo cittadino ha sottolineato la presenza anche dei gruppi giovani della Croce bianca e dei vigili del fuoco, «che sono il futuro di queste associazioni».

Il presidente dell’Unione montana, Michele Costa, ha ringraziato Loris De Col per aver seguito il progetto, mentre il delegato provinciale del Soccorso alpino e speleologico, Alex Barattin, ha ricordato che «non è poi così difficile diventare membro del Cnsas», auspicando che qualche giovane si avvicini alla sezione di Livinallongo.

L’appuntamento è stata l’occasione per consegnare un riconoscimento a quattro volontari per il loro pluriennale servizio. Per il soccorso alpino il diploma è andato a Walter Finazzer per i 45 anni di servizio ed a Marino Zorz, già capostazione, per i 40 anni di servizio. I vigili del fuoco invece hanno premiato Igor Masarei, per 22 anni capo distaccamento ed ora nominato coordinatore dei distaccamenti dei volontari della provincia di Belluno, e Ciro Palla, per 22 anni vice capo distaccamento che da poco ha ricevuto il testimone da Masarei alla guida dei volontari di Livinallongo. La cerimonia si è conclusa con la benedizione dei mezzi da parte del parroco don Andrea Constantini. —



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