Livinallongo, inaugurata la cabinovia Lezuo-Belvedere: «Fondamentale per il Sellaronda»
Taglio del nastro per il nuovo impianto decaposto della Pordoi Spa. Il presidente Crepaz: «Unite le quattro valli ladine attorno al gruppo Sella»

Con grande soddisfazione la Pordoi Spa ha inaugurato ieri la nuova cabinovia decaposto Lezuo - Belvedere. Un impianto di risalita di nuova generazione che potrà trasportare fino a 3.400 persone all’ora e rappresenta un fiore all’occhiello per tutto il circuito Sellaronda.
Ieri con una semplice cerimonia è stato dato il via all’esercizio dell’impianto, anche se di fatto era già entrato in funzione il 5 dicembre.
Il presidente della Pordoi, Giacomo Crepaz, nel ringraziare tutti per l’impegno profuso nella realizzazione dell’opera, ha sottolineato che «per la società Pordoi questo non rappresenta un punto di arrivo, ma ci sono altre sfide per il futuro da intraprendere con impegno ed entusiasmo».
Il sindaco Oscar Nagler, portando i saluti dell’intera comunità fodoma, ha posto in evidenza l’importanza di un nuovo impianto in un area strategica come quella del passo Pordoi.

Tra gli altri interventi quello di Marco Grigoletto, presidente di Anef Veneto, che ha portato i saluti dell’assessore regionale Dario Bond al quale spetta anche la delega per gli impianti a fune, e della neo consigliera regionale Silvia Calligaro.
È stata poi la volta dei tecnici, con il direttore di stazione Gianpaolo Soratroi, il quale ha ricordato le tappe che hanno portato alla definizione del progetto e poi alla sua approvazione. «Un percorso», ha sottolineato, «che ha richiesto impegno ma anche disponibilità degli enti che sono stati chiamati ad esprimersi».
Il caposervizio Sandro Soratroi ha invece illustrato le caratteristiche tecniche dell’impianto mentre il progettista, Andrea Gobber dello studio Monplan di Fiera di Primiero ha evidenziato l’importanza dell’opera per un comprensorio così importante.
È seguita poi la benedizione da parte del decano di Livinallongo don Andrea Constantini ed il taglio del nastro con i colori verde, bianco ed azzurro della bandiera ladina. «Una scelta non casuale», ha spiegato Gianpaolo Soratroi. «L’impianto è fondamentale per il Sellaronda che unisce le quattro valli ladine che gravitano attorno al gruppo del Sella. Il verde poi è anche il colore che contraddistingue le nuove cabine, il bianco rappresenta l’importanza della neve e l’azzurro i colori della società esercente».
Aspetto questo ripreso dall’artista Fabio Vettori, il “papà” delle formichine, che con una felice intuizione ha illustrato su un grande pannello proprio il nastro con i colori della Ladinia. Un tocco di originalità è stato voluto dalla società, che tra le 50 cabine, ha voluto colorarne una di giallo, la numero 25, anno in cui è entrato in funzione il nuovo impianto, per ricordare il colore della gloriosa seggiovia quadriposto che in vent’anni di onorato servizio ha trasportato oltre venti milioni di passeggeri.
«I primi giorni di funzionamento ci hanno già dato parecchie soddisfazioni», commenta Soratroi. «L’impianto è già molto apprezzato dai clienti. Pochi si lamentano di doversi togliere gli sci. I più apprezzano la velocità della salita e la comodità di salire al chiuso».
Un ringraziamento è andato a tutte le maestranze intervenute per la realizzazione dell’impianto e alla Leitner di Vipiteno che ha colto le esigenze degli amministratori, preparando una cabinovia di nuova concezione. «Un plauso particolare a tutti i dipendenti della Pordoi che hanno profuso grande impegni in questi mesi. A loro il compito ora di far funzionare nel migliore dei modi la cabinovia cercando di accontentare i numerosi sciatori in transito», ha concluso Soratroi. —
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