Lite col vicino: lesioni da «scopa»

Bellunese di 51 anni a giudizio. La difesa eccepisce la competenza

BELLUNO. Tre giorni di prognosi per il vicino, dopo aver usato contro di lui il manico di scopa.

Lesioni gravi è anche l’accusa per una bellunese di 51 anni, Anna Zago, che nel litigio con un vicino di casa è passata ai fatti, almeno stando al capo di imputazione che le viene contestato.

Tre giorni di prognosi sono quelli di Giuseppe Secchi, la «vittima» che s’è costituito parte civile con l’avvocato Giorgio Azzalini (ieri in aula l’avvocato Arseni) che ha accusato contusioni vari nella zona lombare e a un ginocchio: queste le zone «colpite» secondo l’accusa. Oltre a un «brutto bastardo» che avrebbe accompagnato la scena: una frase che, sempre stando all’accusa, la donna avrebbe pronunciato all’indirizzo del Secchi.

Un episodio che si è verificato ancora nel gennaio del 2010 e che si instaura in un clima di vicinato abbastanza teso non solo fra i due protagonisti.

Fin qui la procura, ma ieri in aula davanti al giudice Antonella Coniglio, s’è posta una questione proprio sul manico di scopa: la difesa dell’imputata (l’avvocato Francesco Rasera Berna, difensore di fiducia) ha eccepito l’incompetenza a giudicare proprio del giudice monocratico. Secondo il difensore nel capo di imputazione non è specificato che cosa s’è fatto con il manico di scopa e mancherebbe dunque l’aggravante dell’uso di arma impropria da parte dell’imputata.

Non si precisa nell’accusa se il manico di scopa sia stato usato o meno come bastone, dal momento che è solo citato.

Secondo la difesa, l’inesistenza dell’aggravante dell’uso di arma impropria aprirebbe la competenza sul caso al giudice di pace, trattandosi di semplici lesioni.

In mancanza di chiarimenti approfonditi che potranno arrivare solo a dibattimento aperto e dunque a testi sentiti, il giudice monocratico ha rigettato l’eccezione: allo stato della descrizione era impossibile dichiararsi incompatibili.

Dunque il procedimento è stato rinviato: si torna in aula il 7 novembre di quest’anno davanti al giudice Riposati al quale è stato assegnato. (cri.co.)

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