L’Italia Intarsiata a Vellai: alla coop Arcobaleno c’è il vescovo Marangoni
una mostra originale
che nasce da pezzi di legno
che hanno una storia
e arrivano da tutta Italia

Un brivido ha catturato il vescovo Renato Marangoni, i sindaci, il direttore Aldo Bertelle, i suoi ragazzi quando è comparsa quella piccola scala. «Sì una copia esatta – specifica Bertelle – della scala che l’allora vescovo Bortignon salì tremante, quel 17 marzo 1945 quando, sfidando i nazisti, in piazza Campitello, a Belluno, per baciare ciascuno dei quattro partigiani impiccati ai lampioni, poi ribattezzata piazza dei Martiri».
Alla Cooperativa Arcobaleno di Vellai, a Feltre, è stata inaugurata, ieri pomeriggio, una singolare mostra, dell’Italia Intarsiata, costruita con pezzi di legno provenienti da ogni parte della Penisola, a simboleggiare storie di bene che si contrappongono al male di questi tempi. I pioli della scala sono stati confezionati con i legni arrivati dalle città d’origine dei 4 martiri ed oggi Bertelle ed i suoi ragazzi porteranno quella scala in piazza Martiri, per ripetere il gesto di Bortignon.
Il vescovo Marangoni non ha voluto mancare all’appuntamento portando non solo la sua parola, ma anche una stola di papa Francesco nel giorno del compleanno del pontefice e un piccolo pastorale in legno, ricevuto in dono, e che ha donato alla comunità di minori di Villa San Francesco. «Vi servirà – ha detto – per iniziare questo cammino di umanità che state intraprendendo».
I legni della rigenerazione. Ecco, pertanto Mario De Bon, sindaco di Sospirolo, che ha portato con sé un pezzo della vecchia mussa con la quale il nonno scambiava con gli austriaci legna con il sale. E Nicola Castellaz, sindaco di Pedavena, che cosa ha portato per completare l’Italia intarsiata? La lavagna di legno, un secolo di attività, per sottolineare l’importanza dell’istruzione, della cultura. Maurizio Zatta, assessore di Feltre, accompagnato da un legno del santuario dei patroni Vittore e Corona, ha volto testimoniare la dignità del lavoro.
La cooperativa Arcobaleno da anni riporta al lavoro i ragazzi più fragili. Anzi, il lavoro è essa stessa a promuoverlo. Proprio in questi giorni, i giovani sono impegnati a completare le commesse di originali lavorazioni in legno, in vetro ed in ceramica da regalare come strenne di Natale. E – fanno sapere – si sta esaurendo la loro serra di ciclamini. L’Italia Intarsiata è esposta al Museo dei sogni, che raccoglie anche 2 mila piccoli presepi, provenienti da ogni parte del mondo. Con i legni raccolti nei siti più evocativi della provincia di Belluno è stata invece confezionata la Candela dei sogni, quella della rigenerazione che dà luce – questo il significato – a tutte le Dolomiti. I lavori rimarranno esposti sino a fine gennaioFrancesco Dal Mas
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