L’ex porto fluviale nasconde affreschi di grande pregio

Un tour tra arte, storia,  cultura e paesaggio nelle strade di Borgo PIave  con l’apertura anche  della chiesa di S. Nicolò

BELLUNO. L’attrazione meno conosciuta del panorama bellunese delle giornate Fai di primavera 2019 è palazzo Doglioni, che fu il porto fluviale della città. Da qui transitavano le zattere che portavano il legname a Venezia. Soprannominato popolarmente il “Botegon”, ovvero taverna, è appartenuto alla nobile famiglia Doglioni e risalta rispetto alle abitazioni limitrofe per le sue caratteristiche e cinquecentesche, anche se l’impianto risulta essere quattrocentesco e gli ultimi interventi sono dei primi del Seicento.

Durante il recente restauro, realizzato sotto il controllo della Soprintendenza di Venezia, sono stati rinvenuti e restaurati molti affreschi di grande pregio e interesse. Il lavoro portato a termine da Siro Andrich e Gloria Manera, infatti, sarà una scoperta soprattutto per gli abitanti di Borgo Piave, che potranno godere di uno spazio poco conosciuto nonostante il suo alto valore artistico.

La proprietà, attualmente nel portfolio della casa d’aste Italy Sotheby’s International Realty, ha ricoperto storicamente un ruolo fondamentale nel borgo a sud della città, che nei secoli passati è stato al centro di una fiorente vita economica e commerciale e le visite del Fai collegheranno arte, storia, cultura e paesaggio con l’apertura di questo palazzo e della chiesa di S. Nicolò. A completamento delle visite guidate al palazzo, infatti. si svolgerà un breve percorso guidato nel borgo, a partire dalla chiesa di S. Nicolò fino ai murales di Marta Farina lungo la riva di S. Nicolò.

In occasione di questa iniziativa sarà aperta la mostra “Piave, un amico irrequieto”, con foto storiche che ripercorrono la storia del borgo, il lavoro degli zattieri e la fluitazione del legname, a cura del comitato popolare Borgo Piave-Oltrepiave e con la collaborazione del Museo degli zattieri di Codissago, con ingresso gratuito per i visitatori delle aperture Fai. L’atmosfera del tempo degli zattieri sarà rievocata con balli in costume a cura del gruppo folk “Nevegal” domenica dalle 15 alle 17 e con dimostrazioni di scherma tradizionale a cura dell’associazione Fisas – sala d’arme “Walpurgis” di Belluno sabato dalle 15 alle 17. —

F.R.

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