L'ex latteria di Fregona torna nuova

Canale d'Agordo. L'edificio è dismesso da tempo
Rinaldo De Rocco
Rinaldo De Rocco
 
CANALE D'AGORDO.
La vecchia latteria di Fregona verrà rimessa a nuovo. L'ok è arrivato dal consiglio comunale di Canale d'Agordo di giovedì sera. L'edificio, sede di una delle succursali della latteria cooperativa di Forno di Canale (la prima d'Italia) e ormai da tempo dismesso, sarà oggetto di un intervento di restauro al fine di garantire un luogo di ritrovo agli abitanti della frazione. «Ringrazio l'assessore Bruna Cagnati - ha detto il sindaco Rinaldo De Rocco - per aver seguito le pratiche: dalla Regione arriverà un contributo di circa 50 mila euro al quale verranno sommati 22-23 mila euro stanziati dal Comune».  Il consiglio ha ratificato la variazione di bilancio approvata dalla Giunta e riguardante l'accettazione di un contributo di 15 mila euro da parte di Bim Consorzio per l'acquisto di un motocarro.  Nel Piano dei lavori pubblici (oltre alla Via dei Papi, che costerà 833 mila euro e che vede Canale come comune capofila) è stato quindi inserito il progetto a valere sul Fondo Dellai-Galan. Dopo le proteste del mondo della montagna, l'amministrazione De Rocco ha fatto retromarcia sull'ipotesi del bivacco sulle Pale di San Martino. «Assieme ai Comuni di Siror e Tonadico - ha spiegato il sindaco di Canale - andremo a recuperare il Teàz di Valbona e la zona circostante e inoltre sistemeremo il sito delle miniere del Sass Négher e la sentieristica. È un progetto da 750 mila euro, coperti dai Comuni con 12 mila e 500 euro a testa e dal Fondo Dellai-Galan per il restante».  Dopo aver approvato la ricognizione degli equilibri di bilancio (l'ipotesi di avanzo di amministrazione è pari a 134 mila euro), il Consiglio ha concesso ai cacciatori di Canale (comodato per trent'anni) il terreno dove era situato il parco giochi. «Qui - ha detto De Rocco - potranno costruire una struttura da utilizzare per le loro necessità. Il tutto a patto che mantengano in ordine la zona». Il consiglio ha poi detto sì alla convenzione con l'Istituto di Cencenighe per la partecipazione alle spese di gestione della scuola primaria e secondaria di Canale (70 euro all'anno per ognuno dei 150 alunni).  Infine è stata approvata la richiesta di modifica della convenzione con la ditta Franco Lavina. «Il Comune - ha spiegato De Rocco - aveva venduto dei terreni alla ditta per costruire dei garage che potevano essere acquistati solo dai titolari di appartamenti a Canale. Con la modifica viene permesso l'acquisto anche ai famigliari dei titolari».

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