L’epopea dello Spigolo Giallo in un film

Pieve di Cadore, grazie alla rassegna “Sulle Dolomiti di Tiziano”, quest’anno è diventato il centro motore delle manifestazioni legate all’alpinismo e alla vita in montagna. In questo ambito si collocano anche i tre anniversari alpinistici che saranno ricordati dai protagonisti, stabilendo un rapporto indissolubile, perché armonico. Pieve, il Cadore, la montagna e l’alpinismo, un rapporto che la rassegna ancora una volta intende mettere in evidenza. L’edizione invernale, iniziata sabato con la presentazione della Settimana nazionale dell’escursionismo del Cai, ha infatti in calendario tre anniversari: il primo, quello di domani, ha per protagonista lo Spigolo Giallo sulle Lavaredo, una delle vie che più di tutte ha segnato la storia delle ascensioni dolomitiche. Lo Spigolo Giallo, sulle Lavaredo, è stato salito per la prima volta nel 1933 da una cordata composta da Emilio Comici, Mary Verale e Renato Zanutto. Per ricodare l’impresa le guide alpine di Auronzo e del Cadore hanno rivissuto quella prima salita in un documentario che sarà proiettato proprio domani, nella sala della Magnifica. A commentare le immagini del documentario interverranno, oltre a Spiro dalla Porta Xydias, Lio De Nes presidente delle guide alpine del Veneto, Ferruccio Svaluto Moreolo, alpinista, e Sergio Rosolen che ha coordinato l’organizzazione e le riprese. Inoltre saranno presenti le tre guide (Anna De Candido, Michele Zandegiacomo e Alex Pivirotto) che hanno interpretato gli autori della prima salita. Il secondo appuntamento della rassegna è in calendario per venerdì 20 dicembre. Saranno ricordati i 50 anni della prima ascensione invernale alla Solleder sulla Civetta. Il terzo anniversario riguarda la prima salita invernale della Philipp Flamm, sempre sulla Civetta. È stata portata a termine da Mauro Valmassoi e da Renato Panciera il 27 dicembre 1988. Nello stesso giorno, 25 anni dopo, venerdì 27 dicembre 2013, quell’impresa sarà raccontata dai due protagonisti con il supporto di testimonianze, immagini e anche musica.

Vittore Doro