Lentiai, in partenza i lavori in casa di riposo

La direttrice Santin rassicura: «Non ci saranno disagi per gli ospiti durante la ristrutturazione»
La casa di riposo di Lentiai
La casa di riposo di Lentiai

LENTIAI. Lavori alla casa di riposo di Lentiai in partenza. Inizierà in queste settimane pre-natalizie la predisposizione del cantiere che il prossimo anno andrà a ristrutturare l’intera struttura per anziani del comune della Sinistra Piave.

Lavori importanti di cui si è discusso anche durante l’ultimo consiglio comunale in municipio a Lentiai.

«Nell'ambito del consiglio comunale in cui il punto principale di discussione riguardava gli equilibri di bilancio», spiega il sindaco Armando Vello, «uno degli argomenti che ha tenuto banco è stata l'approvazione del bilancio preventivo economico dell'Azienda feltrina per i servizi alla persona che interessa Lentiai in quanto la casa di riposo è gestita da essa. Dopo i ritardo dovuti alla mancanza di erogazione dei liquidi da parte della Regione, l’iter è partito in estate con il bando e l’assegnazione dei lavori a una ditta lombarda. La cifra totale è coperta da un terzo con contributi regionali, un terzo dalla donazione della Fondazione Cariverona e la parte finale dai contributi comunali».

Nel dettaglio i contributi sono questi: 600mila euro della Regione, 650mila dalla Fondazione, 70mila dal Bim, 160mila derivano dall’eredità Basei e un’altra parte l’ha messa a bilancio il Comune. «Al consiglio comunale scorso», spiega Vello, «abbiamo invitato la direttrice Chiara Santin per illustrare i vari punti del bilancio che si è rivelato essere in pareggio, cosa inusuale in questo periodo e vorrei ricordare che sia amministrazione che direzione si sono accordate per lasciare inalterate le rette. La casa di riposo lentiaiese ospita 63 anziani ed è la struttura che in provincia di Belluno può vantare il maggior numero di richieste di soggiorno, segno della grande qualità del servizio. L’adeguamento servirà anche a separare gli ospiti autosufficienti da quelli non autosufficienti. A questi ultimi saranno garantiti standard ospedalieri. Questo significa migliore qualità di vita per tutti».

E nell’illustrare quelli che saranno gli imminenti lavori, la direttrice dell’Azienda feltrina Mariachiara Santin sottolinea che la ristrutturazione «non porterà a nessun tipo di disagio per gli ospiti perché tutto è stato predisposto e si sono studiate tutte le soluzioni per eventuali disagi».

La ristrutturazione coinvolgerà l’intera struttura. «È qualificante il fatto che si sia scelta la strada più faticosa», spiega Santin, «ma che è quella che porterà a risultati ottimali. Semplificando, la legge 22 ci imponeva di mettere a norma alcune cose, noi, in accordo con l’amministrazione comunale, abbiamo preferito fare una ristrutturazione totale».

Che la struttura lentiaiese sia apprezzata, lo dicono i numeri. «I dati significativi», prosegue Santin, «sono che l’andamento della struttura è positivo e a oggi abbiamo tutti i posti pieni». «Nel bilancio del 2014 che abbiamo approvato il 14 ottobre si sono previste due cose fondamentali: la prima è che le rette rimarranno uguali. Il secondo aspetto significativo è che nell’ipotesi fosse necessario per un certo periodo chiudere una o due stanze mentre si fanno i lavori, ci sarà un contenimento di presenze. Ora siccome abbiamo tutti i posti occupati, per contenere le presenze, non manderemo via chi c’è, ma partendo dai dati storici che dicono come mediamente ci siano tre dimissioni e accessi al mese, per un periodo, se necessario, non accoglieremo nuovi ospiti. Questo comporterà, se dovessimo – ripeto, solo per il periodo dei lavori – contenere il numero di anziani, il fatto che verrà contenuto il numero di personale. Questo in una gestione normale. Siccome Lentiai è gestita insieme a Feltre e a Cesio, non c’è nessun problema nell’utilizzare un paio di operatori in un’altra struttura».

Valentina Damin

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