L’Eni “ingaggia” gli studenti del Follador

AGORDO. Il Follador collabora con Eni e Herrenknecht per l'assunzione dei periti minerari e chimici. Nell'incontro svolto a dicembre ad Agordo tra i dirigenti Eni e l'Istituto Follador, i primi hanno offerto la disponibilità ad arricchire il normale curriculum scolastico, fornendo materiale didattico più specifico e aggiornato e a proporre dei periodici convegni con gli allievi tenuti da personale specializzato.
Il 7 marzo si svolgerà il primo con le classi quinte dell'indirizzo geotecnico-minerario e chimico. Negli ultimi due anni l'azienda ha assunto otto neo diplomati agordini. «Per i dirigenti Eni» spiega Dino Preloran, docente al Follador «durante i colloqui di selezione i periti geotecnici-minerari si sono dimostrati più preparati dei laureati precedentemente selezionati e assunti dall'Eni stesso». Ma non c'è solo l'Eni sulle tracce degli studenti agordini. Anche l’azienda Herrenknecht, leader mondiale nella costruzione delle Tbm (frese per lo scavo di gallerie), ha intavolato ottimi rapporti con il Follador. «È la ditta che ha costruito la fresa più grande al mondo» spiega Preloran «ora impegnata nello scavo della galleria Sparvo (per l'ampliamento dell’A1 tra Bologna e Firenze), cantiere che vede all'opera anche periti minerari agordini». Alcuni tecnici della Herrenknecht hanno proposto per marzo, agli studenti delle classi 4^ e 5^ dell'indirizzo geotecnico-minerario, un incontro di aggiornamento sulle tecniche di scavo dei tunnel con l’uso delle Tbm. Nell'occasione raccoglieranno i curricula degli studenti in vista dell’eventuale assunzione.
«Nonostante la crisi occupazionale» conclude Preloran «il diploma di maturità tecnica geotecnico-minerario rimane ancora saldamente al primo posto tra gli indirizzi di scuola superiore ad offrire una concreta e rapida possibilità di impiego».
Gianni Santomaso
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