L’ecocentro su ruote a casa dei cittadini

BELLUNO. L’ecocentro mette le ruote, e va incontro al cittadino andando nelle frazioni a raccogliere i rifiuti che non possono essere smaltiti nelle campane delle isole ecologiche. È stato inaugurato ieri, e inizierà a girare per il territorio da mercoledì, il “cam”, centro ambiente mobile, l’innovativo container attrezzato dove i residenti nelle frazioni bellunesi potranno smaltire i rifiuti che altrimenti andrebbero portati all’ecocentro a Cordele.
Si tratta di un progetto nato con la precedente amministrazione, come ha ricordato il sindaco Jacopo Massaro, ma che «ha una grande valenza anche sociale, perché avvicina la raccolta differenziata al cittadino». Oggi chi deve smaltire imballaggi, metalli, cassette di legno, apparecchiature elettroniche, ma anche oli esausti, batterie per auto, bombolette spray, cartucce, toner e tutto quello che può essere differenziato, ma non nelle campane di carta o vetro - plastica - lattine (o nei contenitori del secco e dell’umido), è infatti costretto a prendere la macchina e ad andare fino a Cordele. Da domani basterà accumulare i rifiuti e attendere l’arrivo del “cam” vicino casa. Non si potranno però conferire erba e ramaglie, nè rifiuti molto ingombranti (ad esempio materassi o grossi elettrodomestici).
Il centro ambiente mobile è strutturato come un container su ruote, e sosterà in tredici frazioni. Una volta parcheggiato il mezzo, l’operatore della Bellunum lo “aprirà”, mostrando tutti gli scomparti in cui potranno essere conferiti i rifiuti. Per accedere al servizio, l’utente dovrà esibire la card che la società che gestisce i rifiuti ha inviato nelle case di tutti i bellunesi. «Stiamo studiando anche un modo per implementare il servizio», ha spiegato l’amministratore unico di Bellunum Ermanno Gaspari. Giunti al centro mobile basterà fornirla all’operatore, che la farà “leggere” dal totem in grado di raccogliere le informazioni e di inviarle, in tempo reale, alla stazione di riferimento, che si trova all’ecosportello. Un altro totem a breve verrà installato a Cordele.
Sono tredici le frazioni che verranno servite dal centro ambiente mobile, mensilmente (tranne il Nevegal, dove il servizio approderà solo durante la stagione turistica). La prima a testarlo sarà quella di Bolzano Bellunese: mercoledì il “cam” sosterà per tre ore, dalle 9 alle 12, in via Sigi Lechner.
Il centro mobile, alimentato con pannelli fotovoltaici e quindi autosufficiente dal punto di vista energetico, è dotato di wc interno e ufficio riscaldato, per il comfort dell’operatore.
Il “cam” potrà essere utilizzato anche come presidio informativo sul territorio, e formativo nelle scuole. «È l’unico strumento di questo tipo presente in provincia di Belluno», ha aggiunto Gaspari.
Costato 170 mila euro, in futuro dovrebbe anche servire da centro di distribuzione dei sacchetti del secco e dell’umido, il che darebbe un bell’aiuto alle persone che vivono lontane dall’ecosportello, e soprattutto agli anziani e a chi ha difficoltà a spostarsi, magari perché privo di auto o patente.
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