Le vignette “satiriche” sui sindaci della Valbiois

Sono comparse nelle bacheche e prendono di mira i primi cittadini dei paesi Sullo sfondo le polemiche e le discussioni sulla fusione dei comuni

VALLE DEL BIOIS. Il comune unico di Falcade-Canale e la divisione della Valle del Bióis diventano argomento di satira sulle bacheche del paese. Che la decisione dei sindaci di Falcade e Canale di intavolare il discorso sulla fusione tra i due rispettivi comuni stimolasse la discussione fra la gente era prevedibile.

Che svegliasse l'estro degli autori satirici meno. Ha destato quindi curiosità vedere affisso nelle bacheche un manifesto con le caricature dei cinque sindaci della Valle del Bióis. La stessa ignota mano ha firmato pure un altro manifesto con delle caratteristiche in comune: entrambi vanno sotto il titolo “Gentilezze Gentilezze” e il fatto che l'autore abbia pensato a una denominazione ufficiale per il suo lavoro può far pensare che in futuro ci saranno altre puntate. Ma questo è tutto da vedere; entrambi inoltre hanno passato la censura: sul primo c'è il timbro “Mussolini approved”, sul secondo invece il via libera lo ha dato Mao Tse-Tung. Infatti, ricordando implicitamente la beffa arrivata dal Canada a settembre circa il record della polenta più grande del mondo, il secondo manifesto annuncia che stavolta il record del vin brulè stabilito a Falcade a fine febbraio è già stato battuto...in Cina.

Gli occhi però corrono sulla prima opera incentrata sul matrimonio fra Falcade e Canale e la divisione della Valle del Bióis. Il disegnatore ha raffigurato in alto i sindaci di Canale, Rinaldo De Rocco, e di Falcade, Michele Costa, abbracciati e sorridenti. Sicuramente compiaciuto, Costa ha anche la mano sinistra aperta quasi a voler ostentare l'importante passo compiuto dai due comuni. De Rocco, invece, sornione, tiene la mano destra in tasca. I due sono attorniati dai tre colleghi di Cencenighe, Vallada e San Tomaso che, se le cose non cambieranno, non faranno parte del comune unico, ma resteranno per conto proprio. A differenza di Costa e De Rocco, i tre non sorridono e appaiono piuttosto corrucciati. In particolare, nella caricatura, il sindaco di Cencenighe, William Faè, sta bevendo qualcosa al banco del bar. Fabio Luchetta, sindaco di Vallada, che ha più volte espresso la volontà di voler preservare storia e la cultura del suo paese, è su un piedistallo che reca la scritta “Identità”. Ma non basta: per rimarcare la sua scelta, che qualcuno definisce “campanilistica”, sono stati tratteggiati anche i confini del comune di Vallada che viene ribattezzato “Stato indipendente”. Più in alto Moreno De Val, sindaco di San Tomaso: spunta da dietro un melo (chiaro richiamo al progetto di valorizzazione delle colture locali e al censimento dei meli in atto nel suo comune) che vende i frutti a 1,34 euro al chilo. Che l'autore voglia evidenziare l'incertezza di De Val sul da farsi: andare con Falcade-Canale o restare da solo? Una cosa tutti e 5 i sindaci hanno in comune: le corna. Mogli o fidanzate possono però stare tranquille. Secondo il disegnatore si stanno solamente scornando fra loro “per il nulla”.

Gianni Santomaso

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