Lavori “salva-pedoni” all’incrocio per Giamosa

BELLUNO. Una benedizione per i pedoni. Gli operai del Comune sono al lavoro, sul tratto di statale del Grappa e passo Rolle, dal bivio di Salce per Giamosa in poi. Ancora prima che l'Anas accolga la richiesta del sindaco Jacopo Massaro di abbassare il limite di velocità da 70 a 50 chilometri orari, cambiando i segnali rotondi, sarà pronto un camminamento all'interno del guard rail, con partenza dal capitello che fa angolo e arrivo alla fermata dell'autobus della linea blu di Dolomitibus. Piantati sul paracarro di via del Boscon, ci sono sempre i fiori freschi della famiglia, per ricordare Martina Bonavera: la tredicenne studentessa della Ricci investita da un camioncino a marzo; se solo si fosse riusciti a intervenire con qualche settimana di anticipo, forse si sarebbe salvata una vita.
È il grande rammarico del primo cittadino e dell’assessore ai lavori pubblici Luca Salti, anche perché questo intervento ha un costo sostenibilissimo: «Spesa corrente», la definisce Salti, che aggiunge: «Questo primo intervento prevede di ricavare uno spazio tra il guard rail e la siepe dell’abitazione privata, per procedere con una passerella a sbalzo fino alla fermata. In poche parole, si tratta di mettere in sicurezza i cittadini, che scendono dalla frazione di Giamosa, per raggiungere la pensilina e salire sulla corriera. Ci saranno tutti i drenaggi necessari, ma questo non farà lievitare chissà quanto i costi. Possiamo definirlo un lavoro interno, al quale provvedono i nostri operai».
Il Comune farà la sua parte, ma al miglioramento della situazione parteciperà anche l’Azienda nazionale delle strade, in particolare per la segnaletica orizzontale e l’adeguamento del guard rail. Il passaggio pedonale si vede e non si vede, a forza di mani di vernice bianca. Le zebre sono sovrapposte e sbiadite: «Questo sarà di loro competenza, come l’adeguamento della velocità massima. La nostra richiesta è di scendere dai 70 chilometri attuali ai 50, anche perché stiamo parlando pur sempre di uno dei tratti più pericolosi della viabilità cittadina e mi sembrano molto disponibili. C’è un dialogo sempre molto costruttivo con l’Anas, che è del tutto consapevole della situazione critica di questo tratto e ha intenzione di renderlo più sicuro, esattamente come noi. Ci sono stati diversi incidenti in quella zona, nel corso degli ultimi anni, l’ultimo dei quali purtroppo mortale, con la scomparsa della giovanissima pallavolista».
Il costo dei lavori è abbordabile, si diceva, ma non è ancora stato ufficialmente quantificato: «Siamo nell’ordine di qualche migliaia di euro, pertanto possiamo provvedere subito, ma non prima di aver dialogato con l’azienda delle strade», conclude Salti. «Diverso il discorso per il secondo intervento, quello che prevede le isole spartitraffico e le rotatorie. Su questo, c’è già un progetto a cura dell’ingegner Zollet. L’emergenza è quello che stiamo facendo, in seguito si passerà al completamento delle opere, che sono diventate necessarie».
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