Lancio delle arance e benedizione per san Valentino

QUERO VAS. «Fare dono di se stessi agli altri: è questo il vero amore con la “A” maiuscola e l’essenza del 14 febbraio». Così il parroco di Quero, don Alessio Cheso, ha introdotto ieri pomeriggio la festa di San Valentino, che, come da tradizione, è stata celebrata nella chiesetta dell’omonima località con la messa e con tanto di benedizione e lancio finale delle arance per i bambini grazie all’organizzazione del Comitato Festeggiamenti che porta il nome del Santo.
«San Valentino è martire ma anche simbolo degli innamorati», ha proseguito il parroco davanti ai presenti disposti a semicerchio davanti a lui, «che celebrano insieme questo evento proprio perché incarna l’ideale del sacrificio nei confronti del prossimo. Un concetto, che al giorno d’oggi si è un po’ perso, alla pari della parola amore, la quale viene troppo spesso banalizzata e ridotta ad aspetti romantici, senza essere considerata nel suo significato originale».
Al termine della liturgia si è registrato l’intervento del consigliere comunale Antonio Miotto, in rappresentanza dell’amministrazione Zanolla, il quale ha sottolineato che l’amore è quello delle persone verso la propria comunità, nonché nei confronti dell’ambiente.
«Questa giorno è anche il simbolo dell’affetto che i volontari, ai quali vanno i ringraziamenti dell’amministrazione, hanno dimostrato mantenendo viva una tradizione che ancora oggi siamo qui a festeggiare assieme», ha poi ricordato Miotto. Accanto a lui Mimmo Favero, presidente del Comitato, per l’applauso. Il consigliere ha poi citato i lavori di riqualificazione dell’area portati avanti negli anni, dal percorso vita alla sistemazione del molino e via dicendo. Al termine della manifestazione il lancio delle arance dalla riva, con i bambini pronti ad acciuffarle. —
D.D.
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