Lamon, trovato morto il pescatore scomparso al lago del Senaiga
Il corpo di Italo Todesco trovato nell’acqua attorno alle 11.30 di oggi 21 marzo, non si avevano sue notizie da domenica

Hanno avuto l’epilogo più triste, ma purtroppo atteso, le ricerche di Italo Todesco, 70 anni da compiere a ottobre, l’appassionato pescatore ed ex presidente del Bacino di pesca Cismon Fiorello scomparso da domenica scorsa al lago del Senaiga, nel territorio comunale di Lamon.
Due delle canne che aveva con sé erano state trovate nella piazzola coperta da una tettoia dove era solito fermarsi a pescare, poco prima della passerella del Senaiga. Il corpo è stato trovato attorno alle 11.30 di oggi dai sommozzatori dei vigili del fuoco, in acqua, non troppo distante.

«Piangiamo un grande amico, grane collaboratore del gruppo. Sempre disponibile, sempre pronto ad arrivare con i suoi dolci per rallegrare gli incontri», dicono dal gruppo alpini.
Italo Todesco, impegnato nel volontariato della casa di riposo, grande appassionato di ballo e conosciutissimo per le sue creazioni artistiche, come la grande bicicletta in legno creata per salutare il passaggio del Giro d’Italia a Lamon, conosceva a menadito quel punto del lago. Aveva realizzato lui stesso il piccolo riparo per la pesca, raggiungibile scendendo una scoscesa scarpata a fianco del sentiero che porta alla passerella. Un conoscente che abita poco distante l’aveva visto domenica pomeriggio attorno alle 15: aveva lasciato l’auto poco lontano dall’imbocco del sentiero e si era cambiato per indossare stivali e abiti da pesca.

Domenica la Punto di Todesco era ancora lì. «Abbiamo pensato “Italo ne ha trovate tante di trote”, sarà tornato per prenderne ancora», spiegano dei paesani. Invece la macchina non era stata mossa durante la notte. Attorno alle 16 di lunedì una amica, dopo aver provato invano a telefonargli al cellulare e a casa, ha chiesto al marito di andare a dare un’occhiata. E nel piccolo riparo di pesca le canne abbandonate assieme ad uno zaino e ad una giacca hanno fatto capire che doveva essere successo qualcosa.
Dopo le ricerche sospese lunedì sera a causa dell’oscurità, questa mattina i vigili del fuoco di Feltre sono tornati sul posto attorno alle 6 con una imbarcazione, in attesa dell’arrivo dei sommozzatori del comando di Vicenza. Una volta effettuato un primo sopralluogo in gommone, i sommozzatori hanno impiegato una manciata di minuti a recuperare il corpo senza vita che si trovava poco sotto la postazione di pesca.

La salma è stata quindi portata con l’imbarcazione fino alla diga, dove i vigili del fuoco l’hanno portata a riva fino al piazzale del bar “Al pescatore”, dove attendeva il carro funebre.
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