L’amara verità di Illing «Niente più spazi per noi»

CORTINA. Dopo sette anni, il consorzio Cortina Turismo chiude i battenti. Il presidente Stefano Illing ha inviato una lettera ai soci per spiegare i perchè che hanno portato alla liquidazione.
«Lo scorso anno abbiamo fatto tre assemblee», ricorda Illing, «per discutere del futuro di Cortina Turismo. Quella del 10 luglio, la successiva del 3 agosto, che ha approvato l’affitto del ramo d’azienda alla Servizi Ampezzo, e una successiva a novembre, sul programma delineato per l’attività di Cortina Turismo dopo l’affitto del ramo d’azienda. Quanto garantito nell’assemblea di agosto da parte del sindaco Andrea Franceschi e dei dirigenti della SeAm, che ci ha portato ad approvare l’affitto del ramo d’azienda, purtroppo non si è concretizzato. SeAm ha esteso la propria attività anche a settori e iniziative che originariamente si era ipotizzato sarebbero rimasti di competenza di Cortina Turismo, di fatto privando il nostro consorzio di ogni possibile spazio operativo. Inoltre ha messo in atto attività in diretta concorrenza con quelle esistenti di Cortina Turismo come la creazione del nuovo sito cortinadolomiti.eu, e non ha realizzato quelle concordate come la gestione del sito cortina.dolomiti.org».
A queste rilevanti problematiche strategiche e di collaborazione tra i due enti, si sono aggiunte difficoltà finanziarie.
«Non è stato confermato il contributo da parte del Comune», sottolinea Illing, «né il contributo annuale che ci ha portato a cedere il ramo d'azienda né quello per il mese di agosto. E poi SeAm ha rifiutato l’accordo per la gestione del sito cortina.dolomiti.org e alcune partite creditorie, di notevole entità, non sono state saldate nei tempi previsti. Abbiamo valutato la possibilità di proseguire l’attività su scala ridotta, ma la crisi di liquidità di fatto impedisce ogni operatività. Il consiglio direttivo si è trovato a dover prendere atto che è venuta meno la possibilità di perseguire l'oggetto consortile con la struttura attuale di Cortina Turismo». La situazione contabile, come illustrata dal revisore durante l'assemblea, presenta un sostanziale pareggio tra le partite debitorie e creditorie, e quindi non ci dovrebbe essere la necessità di ulteriori versamenti dei soci. Nella gestione operativa di queste fasi conclusive subentra il liquidatore, Raffaello Lorenzi di Cortina, designato dall’assemblea straordinaria, in modo da gestire i rapporti con il Consorzio Dolomiti e con il Consorzio Dolomiti.org e per garantire il decorrere del contratto di affitto del ramo d’azienda con SeAm.
«La scelta di mettere in liquidazione il consorzio nella situazione di sostanziale equilibrio finanziario attuale», conclude Illing, «si è rilevata essere l’unica strada percorribile, perché apre la strada a nuove aggregazioni come quella presentata da Giorgio Da Rin che prevede la nascita di un nuovo raggruppamento di imprese che ha già ottenuto il sostegno delle principali categorie economiche e che nasce con l’intento di superare le criticità emerse in questi anni e salvare il patrimonio operativo accumulato. Io voglio ringraziare il direttore Cinzia Confortola e tutto il personale di Cortina Turismo per la professionalità e la dedizione profusa in questi sette anni per il turismo di Cortina».
Alessandra Segafreddo
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