L'affluenza alle urne nel Bellunese: per le Regionali si arriva al 47 per cento

Tre punti percentuali in più rispetto a cinque anni fa. Per il referendum si sale al 61,89%

BELLUNO

Regionali. Affluenza alle urne in crescita per le Regionali nel Bellunese. Dal 44 per cento di 5 anni fa si è passati al 47,8 per cento di questa tornata elettorale. Un recupero su un dato di affluenza del primo giorno decisamente basso, solo il 35 per cento. 

Tra i comuni, l'affluenza più elevata per le regionali è stata a San Vito di Cadore con il 65 per cento, poi Calalzo con il 58 per cento, a Belluno il 52% e a Feltre il 51%. In fondo a questa classifica ci sta Soverzene con il 23 per cento, e Val di Zoldo con il 29 per cento. 

Hanno fatto abbastanza fatica ad arrivare le percentuali di affluenza alle urne in alcuni comuni, come Belluno (solo dopo le 16.30) e Santo Stefano di Cadore. 

Referendum. Numeri molto diversi per il referendum, le percentuali sono decisamente superiori perchè non hanno votato i residenti all'estero che l'hanno fatto nei Paesi dove vivono. La media in provincia è del 61,89 per cento, con Soverzene al primo posto, con ben l'80 per cento degli elettori che vivono nel paese che sono andati a votare. Sopra il 70 per cento anche San Vito, Valle di Cadore, Vodo, Colle Santa Lucia e Gosaldo. 

Comunali.

L'affluenza alle urne aveva un qualche significato solo per Voltago, dove era necessario che andasse a votare il 50 per cento degli abitanti. Non è stato così, la percentuale si è fermata al 43.15 per cento, per cui nel paese agordino ci sarà un commissario. Anche Zoppè è rimasta molto bassa, il 44,8 per cento, pure Gosaldo non è andato oltre il 43 per cento. La presenza di due liste in questi comuni consente comunque di avere il sindaco. Quale sindaco si saprà domani mattina.

 

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