L’Adsl ora corre anche sui ponti radio

BASSO FELTRINO
L’Adsl corre anche sui ponti radio. Un’opportunità per quelle zone dei comuni di Quero, Alano e Vas, nonché la frazione feltrina di Sanzan, ancora non raggiunte dalla rete di fibra ottica. L’operazione è resa possibile grazie all’accensione di alcuni ponti radio dell’azienda Eolo Ngi che sfruttano i siti della società Area Comunicazioni di Ivan Zatta e Paolo Dalle Crode che già garantiscono in tutto il Basso Feltrino la ricezione del segnale televisivo di Telebelluno.
Gli impianti di rilanciano il segnale dell’Adsl sono in funzione da un paio di settimane e completano un percorso cominciato l’anno scorso quando un giovane imprenditore, Elvis Ferraresso, aveva avviato una raccolta di firme prorpio per cercare di dare una possibilità a chi finora era rimasto escluso dall’internet veloce. Gli impianti collocati in Monfenera, a Cilladon e a Sanzan coprono tutti i tre comuni del Basso feltrino più Segusino. Nei centri abitati tutto fila liscio e l’Adsl corre nella fibra ottica. Nelle zone periferiche le cose non vanno altrettanto bene.
Le frazioni queresi di Cilladon, Santa Maria, Valle di Schievenin, Carpen, ad esempio non hanno mai avuto l’Adsl così come le frazioni di Scalon, Caorera e Marziai che ricadono nel comune di Vas. Infine c’è Sanzan, avamposto feltrino a sud, a sua volta tagliato fuori dalla fibra ottica.
Questa tecnologia offrirà anche a chi abita in queste zone periferiche di dotarsi di un collegamento Adsl stipulando un contratto con la Eolo Ngi che prevede un canone mensile base di poco più venti euro che garantisce anche chiamate voce con il sistema Voip. Il cliente deve dotarsi di una piccola antenna orientata verso il ponte radio di riferimento e il gioco è fatto. Antenna per la quale è sufficiente un davanzale.
«Alla mia amministrazione l’operazione interessa», afferma il sindaco di Quero, Sante Curto, «perché va ad aumentare i servizi a disposizione dei cittadini e soprattutto garatisce l’accesso alla banda larga per quegli utenti finora rimasti esclusi. Si tratta di un’iniziativa privata, ma che ha ricadute importante. Spetta poi al singolo cittadino decidere se aderire all’offerta oppure no».
Tutte le informazioni si possono reperire sul sito della società Eolo mentre Ivan Zatta della società Area comunicazioni punta sul servizio offerto ai cittadini: «Quando si è cominciato a parlare di questa ipotesi, l’abbiamo subito appoggiata perché per molte famiglie sarà possibile accedere per la prima volta all’internet veloce.
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