Ladri in ospedale ma ci sono i filmati

FELTRE. Dieci distributori automatici all’interno dell’ospedale sono stati svuotati dell’incasso in monete lunedì in serata. Ma solo martedì i titolari della filiale bellunese del gruppo Argenta Spa hanno preso atto del furto e, quel che è peggio, dei danni riportati dallo scasso. Martedì mattina, infatti, i fratelli Marin sono stati avvisati dai dipendenti ospedalieri che alcune macchinette non erogavano i prodotti richiesti. Pur non presentando segni di effrazione evidente, ai titolari non è stato difficile rendersi conto che le macchine erano state aperte sul retro da mani esperte e con l’abilità di chi è andato a colpo sicuro. Pezzi di distributori, come gettoniere e parti delle casse, sono stati recuperati qua e là fra esterno e interno del presidio ospedaliero. Sono state aperti e svaligiati dieci distributori, quattro nell’atrio di cardiologia, tre al centro prelievi di padiglione Gaggia e altrettanti in padiglione Guarnieri. A memoria, Flavio e Andrea Marin contano fino a nove furti di questo tipo solo all’ospedale di Feltre e propongono di aprire un tavolo di concertazione con l’Usl per potenziare la sicurezza in siti sensibili come l’ospedale.
«L’incasso prelevato non è significativo quanto i danni che noi abbiamo riportato in termini di ripristino e manutenzione delle macchine scassinate, per la quale ci sono voluti otto ore di lavoro e l’impiego di quattro uomini, senza contare il ritiro, per motivi di sicurezza alimentare, dei prodotti in polvere usati per le bevande calde», spiega Flavio Marin. «Sono anni che chiediamo il potenziamento della videosorveglianza proponendo anche una compartecipazione alle spese. Quelle migliaia di euro che ormai spendiamo per il ripristino delle macchine danneggiate, potremmo investirli in telecamere. Anche perché, al di là delle nostre perdite, si deve porre il problema della sicurezza in generale. Il distributore danneggiato è solo la punta dell’iceberg. Nulla impedisce di pensare che, in assenza di un sistema strutturato di sorveglianza interna, chiunque possa raggiungere e scassinare un armadietto dei medicinali o derubare i degenti in piena notte».
In realtà, secondo le indagini dei carabinieri di Feltre, i presunti responsabili dei furti alle macchinette che avrebbero operato fra le 20 e le 21 di lunedì, sono stati filmati sia mentre entravano che mentre uscivano. Stando alle registrazioni delle telecamere, si tratterebbe di due ragazzi dall’aspetto curato, non noti alle forze dell’ordine, con un abbigliamento da teen agers che avrebbe potuto balzare all’occhio: bermuda a quadrettoni, camicia fantasia, sandali e borsettina a tracolla l’uno, polo blu, pantaloni a pinocchietto e sandali l’altro. Una delle ipotesi vagliata dai carabinieri è quella di una banda in zona Nord Est specializzata in questo tipo di furti. L’appello dei militari è il solito: chi ha visto, si faccia vivo.(l.m.)
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