“Lacrime delle Dolomiti”, applausi alla prima

Al cinema Piave c’è la versione italiana del film sulla Grande Guerra girato in Comelico

SANTO STEFANO. E’ uscita sul grande schermo la versione in lingua italiana del tanto atteso film “Lacrime delle Dolomiti di Sesto” (in tedesco “Tränen der Sextner Dolomiten”), girato in Comelico. Il lungometraggio, prodotto dalla Geos Film, ideato e diretto dal regista Hurbert Schönegger di Prato Drava (BZ), che è anche il titolare dell’azienda, nasce in occasione del centesimo anniversario dallo scoppio della prima guerra mondiale.

Racconta le vicende vissute dagli abitanti delle vallate dolomitiche legate all’ evento bellico. La prima nazionale al pubblico in lingua italiana l’altroieri sera al cinema Piave di Santo Stefano. Alla proiezione del film sono state invitate anche tutte le scuole del territorio: lo faranno la settimana prossima. La pellicola, infatti, rimarrà in programmazione fino a mercoledi. «E’ un film coinvolgente ed emozionante», ha commentato Paolo Tonon, vicesindaco di Santo Stefano, al termine della proiezione, «ho visto le donne in sala piangere per la trama d’amore che sta alla base del racconto. Una storia d’amore che ha messo in risalto la crudeltà e l’inutilità della guerra», ha aggiunto, «e molto ha influito anche la bellezza delle scene, girate in gran parte in Comelico, territorio che il regista ha saputo valorizzare anche grazie a comparse del posto. Un film vero, che ti prende». Intanto il successo del film sui social network è già garantito: sono migliaia, infatti, i "mi piace" su Facebook e Twitter che hanno accolto l’uscita della pellicola.

«Sì», aggiunge Tonon, «molti mi chiedevano quando sarebbe stato proiettato. Ora mi auguro lo vadano a vedere».

Il film narra la storia di Franz, figlio di contadini che va soldato e viene mandato al fronte delle Dolomiti. Franz è nato da un’unione italo- tirolese: padre pusterese e madre bellunese. A causa di questo, per lui è sempre difficile difendersi dai pregiudizi in paese. Peter, l’altro protagonista, è invece amico di Anna, la figlia del medico che presto diventerà infermiera al lazzaretto. Lui la ama e vuole sposarla. Ma gli occhi di Anna cadono proprio su Franz. I due concorrenti in amore, Peter e Franz, diverranno nemici. La trama è tratta dal diario di un soldato della Valle Aurina, Karl Außerhofer, trentaquattrenne all'epoca della Grande Guerra, che ha combattuto sul fronte italo-austro-ungarico. Il diario é stato rivisto dello sceneggiatore Peter Dollinger che lo ha adattato con la consulenza storica di Sigrid Wisthaler di San Candido. (v.d.)

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