L’acqua non è potabile in tutto il centro storico
Disservizio per 2 mila utenze del capoluogo dopo le ultime precipitazioni Problemi anche a Venas e nelle frazioni longaronesi di Soffranco e Fortogna

BELLUNO. Acqua non potabile da ieri nel centro storico di Belluno, ma anche in due frazioni di Longarone e in una località di Valle di Cadore. Interessate da questo disagio quasi 3 mila utenze. La causa dei problemi va ricercata nelle avverse condizioni meteo dei giorni scorsi.
A segnalare il problema è stato ieri Bim Gsp, dopo che i prelievi, che vengono eseguiti in modo routinario dall’Usl, hanno evidenziato la presenza di una lieve quantità di batteri nell’acqua dell’acquedotto del capoluogo che serve il centro storico. L’acqua, quindi, può essere usata per scopi alimentari solo previa bollitura. La società idrica ha già adottato le necessarie misure di disinfezione e i nuovi prelievi di controllo saranno eseguiti nei prossimi giorni. Stando così le cose, per qualche tempo i bellunesi dovranno fare i conti con questi disagi, in attesa che le analisi tornino negative.
Interessate dall’avviso di non potabilità sono le vie 30 aprile; Brustolon; D’Incau; Lazzarini; Tissi; Alzaia; Caduti p. S. Felice; Carrera; Castello; Battisti; Cavour; Cipro; D. Alighieri; Buzzati; Duomo; dei Martiri; del Cansiglio; del Piave; Ostilio; Carducci; De Min; Diziani; Fantuzzi; Garibaldi; Marconi; Matteotti; Mazzini; Piloni; Segato; Zais; Caffi; Tasso; I novembre; Lambioi; Loreto; Zuppani; Mercato; Mezzaterra; Crepadoni; De Stefani; Paoletti; Rialto; Valeriano; Ripa; Roma; Psaro; S. Lucano; S. Pietro; S. Croce; S. Andrea; S. Stefano; Ricci; Simon da Cusighe; S. Maria dei Battuti; Sottocastello; Stazione; Catullo; Tis; Torricelle; V. Emanuele; Volontari della libertà. Per un totale di 2 mila utenze.
Anche a
Longarone
nelle località di Fortogna e Soffranco e a
Valle di Cadore
in frazione Venas l’acqua non è potabile e anche in questo caso può essere utilizzata per scopi alimentari solo dopo la bollitura.
Sono coinvolte nel primo caso 200 utenze, mentre in Cadore salgono a 500.
Per eventuali chiarimenti e ulteriori informazioni si può chiamare il Servizio Clienti di Bim Gsp al numero verde 800 306 999, mentre per emergenze c’è il Pronto Intervento all’800 757678.
(p.d.a.)
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