L’acqua non è potabile 4 mila famiglie a secco

PONTE NELLE ALPI. Cittadini pontalpini alle prese con i bollitori e l’acqua minerale almeno fino a lunedì. Dalle analisi condotte dai tecnici di Bim-Gsp sulla rete idrica, seguite alle recenti e abbondanti piogge, è risultata una concentrazione di colibatteri superiore alla norma che coinvolge buona parte del paese.
La raccomandazione di bollire l’acqua per usi alimentari riguarda circa 4.400 utenze riferite in tutto il centro di Ponte nelle Alpi (esclusa Nuova Erto) e nelle località Pian di Vedoia, Cima I Prà e Polpet. L'acqua erogata dall'acquedotto di Rio Salere dunque non è potabile e, per tale motivo, «da utilizzare per gli usi alimentari solo previa bollitura», ricorda anche il sindaco di Ponte, Paolo Vendramini.
Sebbene si sia trattato di semplici analisi di routine eseguite dall’Usl di Belluno, queste hanno comunque accertato la presenza di batteri, pur in minima entità, nei campioni d’acqua prelevati nei giorni scorsi in alcuni punti dell’acquedotto. Bim-Gsp ha quindi reso noto che a generare i batteri «come di consueto è stato il maltempo che ha favorito l’ingresso in sorgente di acque superficiali». La società degli acquedotti bellunesi nella mattinata di ieri ha attuato le necessarie misure di disinfezione e clorazione, in attesa di nuovi controlli, previsti per la prossima settimana.
Al riguardo il sindaco Vendramini da un lato plaude ai controlli dei tecnici e all’osservanza della prevenzione da parte di Bim-Gsp, dall’altro sottolinea: «Non posso non notare che il prelievo che ha evidenziato la presenza di colibatteri nell’acqua è avvenuto in una vecchia fontana della fine del 1800 a Cima I Prà. È evidente che l’acqua delle vecchie fontane costituite spesso da tubi vecchi e arrugginiti è più facilmente a contatto con elementi come terriccio e fogliame che possono causare facilmente l’inquinamento dell’acqua».
«Noi come Comune non c’entriamo e non vogliamo insegnare niente a nessuno», precisa il sindaco di Ponte nelle Alpi, «Usl e Bim-Gsp fanno solo il loro dovere. Credo comunque che i campionamenti per le analisi sarebbe forse meglio condurli all’interno di edifici pubblici o privati per avere un riscontro più probabile».
Vendramini comunque pensa che già lunedì il problema della potabilità dell’acqua in centro a Ponte e in Destra Piave sarà risolto.
Per informazioni Bim-Gsp mette a disposizione il suo servizio clienti ai numeri 840 000 032 (da rete fissa) oppure 0437 938002 (da mobile o via internet), mentre per le emergenze il numero del pronto intervento è 800 757678.
Ezio Franceschini
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