La zucca santa bellunese si candidata a diventare Deco

La zucca santa bellunese di Caorera diventerà un prodotto tutelato dalla Deco, la Denominazione comunale di origine. L’iter è già avviato, con il sostegno del Comune e la collaborazione dell’Unpli e dell’istituto agrario di Vellai, e nei giorni scorsi si è tenuto un primo incontro con la Pro loco di Caorera, organizzatrice della sagra della zucca.
A dare l’annuncio è il presidente della Pro loco, Walter Zanella, coronando così la tre giorni di festeggiamenti al parco del Piave, che ha visto il ritorno al programma pieno pre pandemia e alla affluenza (stimata in cinque-seimila persone solo alla domenica) del passato.

«Stiamo lavorando con il Comune e l’Unpli per ottenere la Deco», spiega Zanella, «abbiamo avuto un incontro nei giorni scorsi e ora stiamo preparando la documentazione. L’agrario ha curato una relazione tecnica. Poi ci sarà un passaggio in consiglio comunale. Abbiamo deciso di puntare sulla Deco perché la procedura è più semplice rispetto all’Igp ma ci permetterà comunque di valorizzare questo prodotto così importante per il nostro territorio, un alimento che da secoli ha contribuito a sfamare la nostra gente».
«Abbiamo dato incarico agli uffici di approfondire e portare avanti l’iter», spiega da parte sua il sindaco «Bruno Zanolla, «per noi è un obiettivo da realizzare al più presto. Questo sono iniziative che mettono in risalto il territorio e i suoi prodotti, si tratta di un completamento fantastico della promozione dei territorio».
L’avvio della procedura per il riconoscimento della denominazione comunale viene così a coronare la ventisettesima edizione della sagra in riva al Piave, dedicata appunto alla zucca santa. Domenica i volontari della Pro loco e delle associazioni anche da fuori Caorera che si sono mobilitate per dare una mano si sono trovati di fronte con soddisfazione ad un afflusso di tutto riguardo, complice anche la bella giornata di sole.

Alpini e carabinieri in congedo hanno dunque lavorato sodo per gestire il flusso di auto in arrivo e per regolare i parcheggi lungo il Piave. E il richiamo delle specialità gastronomiche a base di zucca, dagli gnocchi al pasticcio, ha spinto tanti ospiti a mettersi in coda per prenotare il pranzo già a metà mattinata.
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