La Trenti ha assicurato tutto il personale contro il contagio
Perarolo
Tutti i dipendenti e i collaboratori della Trenti, occhialeria con sede a Perarolo, sono stati assicurati contro i rischi che potrebbero derivare dalla epidemia di coronavirus. La notizia è stata data ufficialmente da uno dei responsabili, Pio Paolo Benvegnù.
«La direzione», ha affermato, «sensibile alle preoccupazioni dei propri dipendenti, ha stipulato una polizza assicurativa a favore dei propri dipendenti e collaboratori per la copertura dei rischi coronavirus. Naturalmente augurandosi che non debba servire».
Di quante persone si parla?
«Alla Trenti, nelle sedi di Perarolo Ansogne e Tai Madoneta, attualmente lavorano cento tra dipendenti e collaboratori. Per noi le persone che operano in azienda sono molto preziose, sono da sempre un capitale da salvaguardare. Vogliamo che nella nostra azienda possano sempre lavorare in tranquillità e in completa sicurezza. È partendo da questa considerazione che è nata l’idea di facilitare il rapporto con l’azienda mettendo tutti al sicuro da possibili inconvenienti legati alla epidemia in corso».
La Trenti in questo momento lavora?
«No, siamo chiusi, ma rientriamo in quelle aziende che potrebbero lavorare. Ci aspettiamo di poterlo fare al più presto».
Fondata nel 1959 a Calalzo da Mario Trenti, e dal nipote Valter Da Rin, l’azienda in origine era specializzata nella lavorazione di occhiali in acetato. Negli anni successivi fu la prima fabbrica italiana a produrre una collezione dedicata esclusivamente ai bambini e così, nel 1979, nacque la linea Lilliput. Poi, con la linea Roberto Cabras, lanciata nel 2004, la Trenti propose una vasta gamma di modelli in acetato, metallo o combinati, lavorati con materiali innovativi quali il legno o la pelle, che riflettevano la creatività dell’ideatore. Nel corso dell’ultimo decennio le soddisfazioni non sono mancate poiché l’azienda, grazie alla linea Lilliput, si è vista attribuire prestigiosi riconoscimenti: il premio Veneto Innovazione per una speciale cerniera riconosciuta come prodotto industriale più innovativo e ben due Silmo d’Oro, sempre nella categoria migliore prodotto dell’anno. –
v. d.
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