La Torre della Gardona tornerà a rivivere

Il sindaco di Castellavazzo: «Il sito è importante per il nostro territorio»
Franco Roccon
Franco Roccon
 
CASTELLAVAZZO.
La Torre della Gardona di Castellavazzo è una delle poche torri di guardia a pianta triangolare in Italia. Con la sua posizione strategica dominava la via d'accesso verso il Cadore e segnava il confine, geografico e culturale, con il resto del bellunese. Proprio 500 anni fa, ai suoi piedi si consumò un'importante battaglia tra le truppe dell'imperatore Massimiliano I e l'esercito della Serenissima, durante la guerra della Lega di Cambray.  Per i veneti fu una disfatta: l'esercito imperiale scese nella val belluna, e al termine del conflitto i progetti espansionistici della Serenissima furono distrutti. Oggi il Comune di Castellavazzo vuole rispolverare questo importante capitolo della storia organizzando una serie di eventi per commemorare la battaglia, e recuperare della torre.  «L'appuntamento è fissato per la metà di ottobre - spiega il sindaco di Castellavazzo Roccon -. Quella battaglia è stato un momento importante per la storia della nostra provincia ed europea, e per noi può diventare uno strumento per approfondire la storia medievale di Castellavazzo e delle radici delle nostre comunità. In quest'ottica abbiamo anche istituito un ciclo di conferenze: l'obiettivo è valorizzare il ruolo di Castellavazzo nella storia locale e veneta. In programma abbiamo anche la produzione di un libretto informativo. È un progetto importante, che coinvolgerà anche le scuole e per il quale abbiamo anche ottenuto un finanziamento dalla Regione». Il convengo prevede le relazioni di docenti universitari ed architetti e una visita guidata alla Torre. Inoltre ci sarà la rievocazione storica in loco della battaglia, a cura del Gruppo I Cavalieri del Drago.  «In realtà - continua Roccon - la battaglia si svolse il 9 dicembre, ma non volevamo organizzare manifestazioni all'aperto in pieno inverno. Parallelamente stiamo portando avanti l'impegno di recuperare la Torre della Gardona: la sua base triangolare, caso raro in Italia, la rende una costruzione importante anche da un punto di vista architettonico. Al momento il Comune ha provveduto alla sistemazione dell'area circostante, con lo sfalcio e la pulizia del prato. Il prossimo passo sarà rendere pubblica la Torre, al momento di proprietà di alcuni privati, per poterla restaurare. Le trattative per il passaggio di proprietà sono già avviate». (mi.gi.)

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